«Cocca, ma stai bene? Hai un’aria sbattuta che nemmeno la Pinty dei tempi d’oro dopo una sessione di materasso sfrenato. Solo che lei era sfranta e raggiante, tu sei sfranta e basta.»
«Tatty, nessuno ti ha mai detto che hai la delicatezze di un carrarmato nazista mentre invade la Polonia?» replico piccata facendo gorgogliare le ultime gocce del mio pisco sour.
«La Tatty è la solita esagerata – osserva la St. Mary intenta a far razzia di arachidi salate – però è anche vero che tu hai una faccia… »
«La stesso che ho da quando mi conoscete, iene.»
«A essere precise quando ci siamo conosciute non avevamo le rughe e…»
«Oh, ma com’è che questo aperipollaio si sta trasformando in una Norimberga alle mie occhiaie? Sono solo stanca: dormo poco e poi sto al quarto giorno di mestruazioni.»
Attimo di gelo: la Pinty, la Niny, la St. Mary, la Tatty e la Ciccy si voltano di colpo e mi guardano con espressioni che virano dallo stupito all’allarmato all’incredulo.
Il coro si leva, tipo tragedia greca: «Ancora? Alla tua età? Ma non è possibile!»
«Mmmh…»
«Ma non eri in premenopausa?»
«Secondo i medici, dal 2016.»
«Stai per entrare nel Guinness dei Primati alla voce “premenopausa più lunga della storia”…» commenta la Pinty.
«E dire che hai già cinquant… » l’indelicatezza della Tatty viene soffocata da un generale “ssshhhhhhhhhh”
Il patto del pollaio, sollecitato dalla Pinty al compiere del suo mezzo secolo, è: mai svelare in pubblico le nostre età. Si sa mai che all’ascolto ci sia una potenziale preda sessuale della Pinty.
Come se ci fosse bisogno di un aiutino da casa per capire che ognuna di noi ha abbondantemente superato la boa dei cinquanta.
«Che volete che vi dica – replico sconsolata – ad agosto ho festeggiato i 43 anni di ciclo. Forse il governo ha approvato la quota 100 anche per le ovaie e nessuno mi ha avvisata.»
«Beh – cerca di confortarmi la Niny – vedi il lato positivo: tutta salute per le tue ossa.»
«Dovrei avere ossa di titanio e invece ho l’artrosi. Ovunque.»
«Vabbeh, dai – ritenta questo portento di ottimismo – sono quattro giorni al mese…»
«Ho tutti i problemi del ciclo, della premenopausa e della menopausa. Tutti. E tutti contemporaneamente. Ho cicli lunghissimi, mangio antidolorifici come noccioline, ho le caldane, l’emotività a mille, la pelle grigiastra e secca, le lacrime in tasca.»
«Ma i medici…»
«Ma lascia perdere! Qualsiasi cosa mi succede hanno una sola risposta: è la premenopausa. Dal ciclo irregolare al mal di testa, dal mal di denti al raffreddore. Ti si guasta la caldaia? Sappi che è la pre-me-no-pa-u-sa!»
«Prendi qualcosa?» chiede la Tatty.
«Un moscow mule!» intimo al cameriere che è venuto a ritirare i bicchieri vuoti.
«Parlavo di integratori…» spiega lei.
«Anche io! E ora basta. Per il resto dell’aperipollaio non voglio sentir parlare di menopausa, pensione, malattie, colesterolo, sciatica, presbiopia e disfunzioni erettili dei rispettivi amati beni!»
«Non ci rimane molto di cui parlare…» osserva la St. Mary.
«Guerre, pestilenze, bollette… » chiosa la Pinty.
«Ragazze – strilla la Ciccy riemergendo dalla lettura del figofonino che la sta impegnando da almeno venti minuti – il Grande Fratello ci sta spiando!»
«Sarà morto di noia.» profetizzo io.
«Cretinetti! È vero! Stiamo parlando di menopausa e robe da vecchie? Ecco, su Facebook mi è appena comparsa la pubblicità di una linea di pannoloni per incontinenti!»
«Che screanzati!»
«Cafonissimi!»
«No, no, stronzi proprio!»
«Ma come si permettono?! Ma questi non sanno con chi hanno a che fare!»
Il pollaio ribolle sdegno.
«Facciamogli capire chi siamo! All’attacco: dildi e paperelle vibranti!» ci incita la Pinty.
«Anello vibrante!»
«Gel lubrificante!»
«No, dai, così sembra che siamo il deserto del Mojave… »
«Ma sarai scema… vabbeh, allora frusta e manette!»
«Prolunga fallica!»
«Mi spiace signore ma non l’ abbiamo in lista – dice il cameriere del bar senza perdere l’aplomb e servendo il mio moscow e il mojito della Pinty – dovete accontentarvi di questi.»
Epocale figura demmme’.
Una di quelle che ti fanno vergognare di te stessa e desiderare di essere inghiottita dalla terra nell’istante in cui vieni colpita e ridotta in atomi da un meteorite.
Il dio delle figure demmme’ dev’essere molto fiero di noi.
La Ciccy inizia a scrutare il figofonino, la St. Mary cerca chissà cosa nella borsa, la Niny consulta la lista e io e la Tatty evitiamo di guardarci per non scoppiare a riderci in faccia.
Per fortuna che fra noi c’è Miss faccia di bronzo, imbattuta dal 1976.
«Non ci faccia caso – gli rivela la Pinty con un sorriso ammaliante – è tutta colpa della premenopausa…»
©Viviana Gabrini, 2023