Ti incontrerò per caso su una carrozza del treno
parlerai il mio dialetto, e io lo avrò scordato
mi chiamerai per nome, e io lo avrò scordato.
Tirerò fuori una matita e disegnerò i tuoi occhi
ma rimarrò muta, muta per non sbagliare.
Disegnerò la tua tomba come una trappola rotta
per farci ancora un giro coi miei incubi urlati.
Avrò vergogna di me, di come ti ho sparato,
di quando ti ho ammazzato, ma tu lo avrai scordato.
© Opera fotografica Marco Costantino
© Testo Katia Colica