Le domande e le paure che ruotano attorno a quello che è l’ultimo atto della nostra esistenza sono tante, senza tempo e senza risposte. L’unica certezza che ho è che si vive finché si è ricordati poi, almeno per chi la Storia non l’ha scritta, tutto scema e ciò che resta sono solo mute foto. Nessuno può sottrarsi a questa crudele legge di Natura anche se alle grandi personalità è concesso di vivere nel ricordo anche di chi non le ha conosciute direttamente. Immortalità? Forse sì, ma il Tempo non perdona e se la memoria non viene coltivata e rinnovata resta solo un nome in un paragrafetto della Grande Storia dell’Umanità. Un compito non facile perché l’interesse primario oggi non è promuovere la cultura, ma perseguire il profitto, ecco perché album come quello che sto per presentarvi è da considerarsi un sentito enon unico atto d’amore verso Greg Lake.
Una storia la sua che non necessita di presentazioni, perché chi ama la musica prog sa bene che Greg Lake è uno di quelli che la storia l’ha scritta. Forse meno noti ai più sono i suoi legami con l’Italia e il come stava immaginando l’ultima parte della sua meravigliosa carriera. Il legame con l’Italia si è rafforzato ulteriormentea partire dal 2012 grazie anche alla sincera amicizia nata con Paola Tagliaferro cantante, compositrice e ricercatrice del suono primordiale. Quest’ultima, di cui oggi presento For The Love Of Greg Lake, è stata promotrice dell’assegnazione della Cittadinanza ad honorem post mortem del comune di Zoagli e, come desiderava lo stesso Lake, può considerarsi ambasciatrice della sua musica nel mondo. Un compito non facile ma che porta avanti in modo mirabile direttamente attraverso album e indirettamente organizzando concerti / reading perl’Art in Progress Event in Memory of Greg Lakedi cui potrebbe esserci a giorni l’annuncio della terza edizione.
Un’opera quella di Paola Tagliaferro che non vuol essere mero tributo ad un grande della musica, ma qualcosa di più importante e profondo che trascende l’idea stessa di morte e rafforza quel legame fortissimo che è l’Amicizia. Il progetto di Lake, prima che la malattia lo sorprendesse, era infatti quello dispogliare le sue liriche dalle ridondanze della musica prog e riproporle in una forma più snella che desse forza alle parole. Il tempo però non gli è stato sufficiente,ma i due album di Paola Tagliaferro con La Compagnia dell’Es portano avanti quel progetto e testimoniano la grandezza dell’uomo Lake: se sei un grande artista ma un piccolo uomo alcuni legami si spezzano anziché rafforzarsi. For The Love Of Greg Lake è un titolo che ha bisogno di pochi commenti, perché riassume tutta l’essenza di un progetto e si dipana lungo nove brani accuratamente scelti e riproposti in una dimensione che mi piace definire onirica e trascendentale. E forse l’esempio più calzante di quanto scritto è rappresentato dal branoWatching Over You. Pensata da Lake come una ballata romantica nella versione proposta da Paola Tagliaferro sembra essere lo stesso autore da una un’altra dimensione a parlarci e rassicurarci sulla sua presenza. Un contributo fondamentale lo danno i musicisti della Compagnia dell’Es che costruiscono attorno alla voce le giuste atmosfere.
In periodo storico in cui le grandi case discografiche raschiano il barile dei loro archivi o ripropongono a prezzi troppo alti i loro cataloghi, un progetto come questo rappresenta un unicum: offre nuove prospettive d’ascolto andando oltre l’idea becera di cover e invita a scoprire / riscoprire la discografia di Greg Lake. Non è dunque un caso che l’album abbia avuto la supervisione di Regina Lake e che sia uscito per la Manticore Records etichetta fondata da Greg Lake.
©Fortunato Mannino
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