Oroscopo d’autore dedicato ai Pink Floyd

ARIETE – Astronomy domine (dall’album The Piper at the Gates of Dawn, 1967)

Verde limpido e calcareo, una scena secondaria.
Uno scontro tra il blu che una volta conoscevi.
Fluttuando giù, il suono riecheggia
attorno alle acque ghiacciate sottoterra.
Giove e Saturno, Oberon,
Miranda e Titania,
Nettuno, Titano, le stelle possono impaurire.

TORO – Remember a day (dall’album A Saucerful of Secrets, 1968)

Ricordi un giorno prima di oggi.
Un giorno in cui tu eri giovane,
libero di giocare assieme al tempo.
La sera non arrivava.
Canta una canzone che non può essere cantata
senza il bacio del mattino.

GEMELLI – If (dall’album Atom Heart Mother, 1970)

Se fossi un cigno,
me ne sarei andato.
Se fossi un treno,
sarei in ritardo.
E se fossi un brav’uomo,
parlerei con te più spesso di quanto faccio.

CANCRO – A pillow of winds (dall’album Meddle, 1971)

Una nuvola di piume d’oca
stese attorno a me
attenua il rumore.
Tempo di dormire quando giaccio
col mio amore al mio fianco.
E lei respira piano
e la candela si spegne.

LEONE – The gold it’s in the… (dall’album Obscured by Clouds, 1972)

Bene, andate per la vostra strada, io per la mia.
Non mi importa se arriveremo lì in tempo.
Tutti cercano qualcosa, dicono.
Troverò gli stimoli sulla strada.
Oltre le montagne, attraverso i mari.
Chi lo sa cosa mi aspetta?
Potrei navigare per sempre,
verso nomi dal suono strano.

VERGINE – Breathe (dall’album The Dark Side of the Moon, 1973)

Respira, respira nell’aria.
Non aver paura che ti piaccia.
Parti, ma non lasciarmi.
Guardati intorno, scegli il tuo terreno.
Per quanto tu viva e in alto voli.
E i sorrisi che donerai e le lacrime che piangerai.
E tutto ciò che tocchi e che vedi.
È tutto quel che la tua vita sarà.

BILANCIA – Time (dall’album The Dark Side of the Moon, 1973)

Segnando i momenti
che rendono una giornata triste,
sciupi e sprechi le ore
in una strada fuori mano.
Gironzolando in una parte
della tua città,
aspettando che qualcuno o qualcosa
ti mostri la via.

SCORPIONE – Shine on you crazy diamond (dall’album Wish You Were Here, 1974)

Continua a brillare, pazzo diamante.
Adesso c’è uno sguardo nei tuoi occhi,
come neri buchi nel cielo.
Continua a brillare, pazzo diamante.
Sei stato preso nel fuoco incrociato
dell’infanzia e della celebrità,
soffiato nella brezza d’acciaio.

SAGITTARIO – Wish you were here (dall’album Wish You Were Here, 1974)

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse
che nuotano in una boccia per i pesci.
Anno dopo anno,
correndo sempre sul solito terreno.
Che cosa abbiamo scoperto?
Le stesse vecchie paure.
Vorrei che tu fossi qui.

CAPRICORNO – Hey you (dall’album The Wall, 1979)

Ehi tu!
Là fuori oltre al muro,
che rompi bottiglie nella sala.
Puoi aiutarmi?
Ehi tu!
Non dirmi che non c’è proprio più speranza!
Insieme resistiamo, divisi cadiamo.

ACQUARIO – The final cut (dall’album The Final Cut, 1983)

E se io ti mostrassi il mio lato oscuro?
Mi stringerai a te comunque, stanotte?
E se ti aprissi il mio cuore
e ti mostrassi il mio lato debole?
Cosa faresti?
Venderesti la storia a “Rolling Stone”?
Porteresti via i bambini
e mi lasceresti sol*?

PESCI – Confortably Numb (dall’album The Wall, 1979)

Non c’è dolore, stai solo recedendo.
Il fumo lontano di una nave all’orizzonte.
Ritorni solo attraverso le onde.
Le tue labbra si muovono,
ma non riesco a sentire quello che dici.
Quando ero bambino
ebbi una fugace visione
con la coda dell’occhio.
Mi voltai a guardare ma era sparita.

©Alessandro Morbidelli, 2020

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