OROSCOPO D’AUTORE
(Haruki Murakami)
L’Oroscopo d’Autore di oggi è tratto dalle pagine dei romanzi di Haruki Murakami e personalmente dedicato ad Anna Martinenghi, sviaggiatrice gioconda sempre a che fare con gente antipatica e involuta.
ARIETE: Non ci sono vie d’uscita. Impossibile pensare di trovarne. Vi siete persi nel labirinto del tempo. Ma il problema più grave è che il pensiero di uscirne non vi sfiora nemmeno. Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprete neanche voi come avete fatto ad attraversarla e a uscirne vivi. Anzi, non sarete neanche sicuri se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che voi, usciti da quel vento, non sarete gli stessi che vi sono entrati. [Kafka sulla spiaggia]
TORO: Anche quando aprite un libro, siete sempre in cerca di compensazioni. L’immaginazione non ha problemi di costi e preventivi. È libera. Mettete da parte ogni preoccupazione piccolo borghese e sognate. Se tenderete le orecchie, ascolterete. Se aguzzerete la vista, vedrete. E non sarete più tristi come un cagnolino nero senza una zampa sotto la pioggia di dicembre. [Dance Dance Dance]
GEMELLI: Avete presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che vi piacciono e quelli che no. Quando cominciate a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non vi piacciono. È quello che dovreste pensare sempre voi nei momenti di crisi. Meglio che vi togliate quelli cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene. [Norwegian Wood]
CANCRO: La barriera tra un sana fiducia in se stessi e un malsano orgoglio è molto sottile. Una volta usciti dalla prima giovinezza, nella vita è necessario stabilire delle priorità. Una sorta di graduatoria che permetta di distribuire al meglio tempo ed energia. Se entro una certa età non si definisce in maniera chiara questa scala dei valori, l’esistenza finisce col perdere il suo punto focale, e di conseguenza anche le sfumature. [L’arte di correre]
LEONE: A volte avete l’impressione di essere diventati i custodi di un museo. Un museo vuoto, senza visitatori, a cui fate la guardia solo per voi. Inutile negarlo, la memoria si sta allontanando, e avete già dimenticato troppe cose. Vi assale il dubbio di stare perdendo la memoria delle cose più essenziali. [Norwegian Wood]
VERGINE: La vita non è altro che il risultato naturale di un’assurda, e talvolta persino triviale, concatenazione di eventi. È soltanto amando gli altri, ed essendo amati, che si impara ad amare se stessi. Vi siete stancati di vivere odiando qualcuno, disprezzandolo, portandogli rancore. Se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari, o magari la si può tenere nella fondina. [1Q84 libro 2]
BILANCIA: Se c’è la delusione è perché c’è la speranza, se c’è la tristezza è perché c’è la sua controparte, la gioia. Non esiste da nessuna parte la felicità senza delusione. Questa è la natura di cui parlate voi. È perché si hanno delle aspettative che si rimane delusi. Quanta forza può avere, in realtà, un cuore che si è smarrito? [La fine del mondo e il paese delle meraviglie]
SCORPIONE: Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente. La comprensione non è altro che un insieme di fraintendimenti. Questo è il piccolo segreto per conoscere il mondo. In questo nostro mondo, “le cose che sappiamo” e “le cose che non sappiamo” sono fatalmente inseparabili come gemelle siamesi, e la loro stessa esistenza è confusione. [La ragazza dello Sputnik]
SAGITTARIO: La memoria umana è veramente qualcosa di strano: c’è conservata dentro un sacco di roba inutile, un sacco di cianfrusaglie, come in un cassetto. Mentre le cose importanti, quelle realmente necessarie, svaniscono una dopo l’altra. Non è che il fuoco mentre brucia pensa “toh, questo è Kant” o “ecco l’edizione serale dello Yomiuri Shinbun” oppure “ma guarda che belle tette!”. Per il fuoco sono soltanto fogli di carta, niente di più. Con i ricordi è la stessa cosa. Quelli importanti, quelli così così, quelli completamente inutili, sono solo combustibile. [After dark]
CAPRICORNO: Ciò che è fuori di voi è una proiezione di ciò che è dentro di voi, e ciò che è dentro di voi è una proiezione del mondo esterno. Perciò spesso, quando vi addentrate nel labirinto che sta fuori di voi, finite col penetrare anche nel vostro labirinto interiore. E in molti casi è un’esperienza pericolosa. La felicità è sempre uguale, ma l’infelicità può avere infinite variazioni, come ha detto anche Tolstoj. La felicità è una fiaba, l’infelicità un romanzo. [Kafka sulla spiaggia]
ACQUARIO: Non è che basti ammettere i propri errori per risolvere tutto. Che uno li ammetta o no, gli errori restano errori, di lì non si scappa. Quando non si ha niente da fare, i pensieri vagano sempre più lontano. E quando si sono allontanati troppo, poi non si riesce più a seguirli. Qualche volta dieci minuti non sono dieci minuti. Possono essere più lunghi o più brevi. [L’uccello che girava le viti del mondo]
PESCI: Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione. Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona. Le cose sono diverse da come appaiono. Ma non lasciatevi ingannare, la realtà è sempre una sola. Potete restare in silenzio per un tempo infinito, come una di quelle rocce sull’altro lato della luna. [1Q84]
© Alessandro Morbidelli, 2016