VUOTI PERSONALI
Lascio che la borsa cada
e si rovesci a terra,
poi me ne vado senza più tracolla.
Oggi,
qualcuno raccoglierà
i miei vuoti personali.
La borsa di noi donne contiene oggetti parlanti, un rossetto che nomina baci mancati, un portamonete che grida i centesimi smarriti, foglietti che ripetono parole mai ascoltate. Ci portiamo appresso cose bisognose e nostalgiche, il nostro senso materno non ce la fa proprio, ad abbandonare le ferite… Però, ci sono giorni diversi, in cui non ci sentiamo per niente madri e la forza di accudire manca del tutto e le cose bisognose diventano un fastidio da maledire. In giorni così, noi donne buttiamo la borsa a terra e lasciamo che i nostri oggetti raccontino le proprie ferite a qualcun altro. Sono giorni dedicati all’ascolto di silenzi sani e felici. Giorni meritati.
© Elena Mearini, 2016