Non stupisce che in questo momento storico il genere cantautorale sia quello che soffra di più. I ritmi frenetici che impone la quotidianità, i modelli sociali i cui unici obiettivi sono l’esaltazione dell’ego e il successo e una preoccupante aridità di sentimenti tolgono tempo e spazio a chi, come i cantautori, raccontano storie cesellando le parole sui chiaroscuri dell’anima. Chi ancora ama questo genere musicale però tende a tracciare un confine netto tra un prima e un dopo e raramente si apre a ciò che di buono offre il panorama musicale contemporaneo. Personalmente rispetto molto il prima, i cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana, ma cristallizzarsi lì significa perdere produzioni importanti e, soprattutto, togliere possibilità a chi ha talento e ha ancora cose da raccontare. Il disco di oggi è firmato da Nicola Pisu, cantautore sardo che seguo sin dal suo primo album e che reputo tra i più sensibili e capaci di questa nuova era.
Il suo ultimo Di Un Cantautore e D’Altre Storie è sul mio computer già da un po’, purtroppo nonostante la bellezza non ne esiste una copia fisica, ma le parole per scriverne sono arrivate con ritardo. Le vicissitudini della vita prima, il caldo e la frenesia della stagione estiva distolgono da quello che è un ascolto attento. Non è un caso che queste righe prendano forma mentre le prime piogge autunnali spazzano via un’estate che sembrava infinita.
E mentre scorrono le note di Quand’è Quasi Buio, brano che apre l’album, nasce anche il taglio di questo articolo, perché quand’è quasi buio e i contorni delle cose sfumano si amplifica il nostro sentire: le ombre prendono forma e lo sguardo si muove incerto tra passato e futuro. Le certezze che muovono il nostro agire diurno si spengono in quell’atmosfera crepuscolare e incontrasi e ritrovarsi con Melton il Sarto e Lettere da Spoon River è un attimo. I brani sono liberamente ispirati a The New Spoon River di Edgar Lee Master. La prima è la storia di un sarto che ha cucito gioie e dolori accompagnando i suoi clienti lungo le stagioni della vita. Il secondo è un brano che, come scrissi a suo tempo, m’inorgoglisce in quanto insegnante. È il tributo che Nicola Pisu fa alla sua professoressa che, con dedizione e passione, lo ha iniziato al Bello della letteratura. Brani che trattano con delicatezza il tema delicato della morte e del ricordo. Brani che mi hanno riportato a quando, percorrendo silenziosi viali, interrogavo foto ingiallite cercando storie e risposte sul senso della vita.
Un senso che si troverà forse solo alla fine del viaggio, ma mentre si vive a muoverci sono le passioni o semplicemente le scelte che facciamo quotidianamente. Una cosa è certa: si vive finché si è ricordati e in questo il cantautore, raccontando storie, aiuta almeno per un po’ a sconfiggere l’oblio. Ecco dunque che, nel dipanarsi delle note e delle parole, appare la figura del brigante sardo Giovanni Tolu che rivendicò, pagando duramente, il suo diritto ad amare; storie legate ai partigiani ispirate dal libro Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio; le inquietudini e i rimorsi che troviamo in Schegge, brano ispirato dal libro Viaggio al termine della Notte di L- F. Céline. Tutto profuma di vita in Di Un Cantautore e D’Altre Storie, e della vita trova e racconta i suoi chiaroscuri. Chiudo questa narrazione citando Terra Mea, un omaggio alla Sardegna più vera.
Terra meravigliosa con una storia da riscrivere e con valori ancestrali che si trasmettono uguali e
forti di generazione in generazione. Un mondo a sé decisamente lontano dalle cartoline per turisti.
Di Nicola Pisu si è scritto che è uno degli epigoni di Leonard Cohen, ma per me è semplicemente
Nicola Pisu persona straordinaria e sapiente artigiano della Parola ma… Anche questo l’avevo già
scritto.
PS: Ad accompagnare Nicola Pisu in questo viaggio un gran numero di musicisti. Il tempo e lo
spazio non sono molti per dar posto a tutti, ma invito chi ha voglia di scoprire il talento di questo
cantautore e dei suoi compagni a sfogliare le pagine del suo sito.
https://www.nicolapisu.it/
©Fortunato Mannino
Nicola Pisu: https://www.facebook.com/nicola.pisu.581