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Una nuova serie di scatti. Bruno, solo nella stanza, contemplava le sue ultime realizzazioni. Eliana odiava quella sua fissazione. «È solo pornografia», era solita sentenziare. «È architettura, amore», replicava lui, «Lo studio architettonico del tuo corpo». Come se considerare il suo aspetto una struttura, un oggetto, potesse farla sentire meglio.leggi »

Provo le chiavi finché non trovo quella giusta. Appena la porta si apre, l’odore di nuovo assale le mie narici. Un grande divano rosso spicca nell’area living. La cucina a penisola come l’ho sempre desiderata, la libreria, la tv, la carta da parati stile scandinavo. Non sto nella pelle. Holeggi »

Natalia nasce una mattina fresca di settembre mentre la madre ventila fatica e il padre sviene. A nove anni decide di tagliarsi i capelli, di vestirsi da maschio e sedurre il compagno di banco. Ci riuscirà ma le rimarrà sempre il dubbio sul motivo. Nella casa dove vive c’è qualcosaleggi »

FRIGORIFERO LUMINOSO Se ti trovassi, ti incarterei come un piccolo albero. E ti stringerei dentro al mio cuore freddo. Giovanna Marmo da “Occhio da cui tutto ride” Le piace il caffè solubile. Le piace incollare i bollini dei premi fedeltà. Le piace il caffè solubile perché è ancora più sciacquatoleggi »

«Non tocca a me, oggi, vero?» Ferma sul pianerottolo, la porta dell’ascensore aperta, mia madre. «No, non tocca a te, stai tranquilla.» Lo dico tutti i giorni per scaramanzia. Ho i miei riti: se ne salto uno, toccherà a me. Faccio sempre la stessa strada per andare a scuola, prendoleggi »

Sempre incazzato, ‘sto Tritone. Soffia forte dentro la conchiglia, così se sfoga. Quando gira l’occhi su via Veneto, je prende er coccolone a quer poràccio. Al tramonto la luce è sempre quella: ‘na carezza calda e un po’ annoiata. Arrogante, come tutte le cose che sanno d’esse eterne. È laleggi »

(Coro) Siamo venute al mondo femmine, e dunque violabili. Siamo venute al mondo umane per essere trasformate in cose. Siamo venute al mondo per servirvi come padroni. A questo ci hanno educate, in modi che non ci piace raccontare. Ma il nostro corpo li conosce e li ricorda. Siamo venuteleggi »