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Alla fine del 1889, alla vigilia dei suoi trent’anni, Anton Pavlovic Cechov decide di rinviare il proprio contributo al rinnovamento delle scene a data da destinarsi, seguendo così il brutale consiglio dell’attore Aleksandr Lensky, che avrebbe dovuto essere il protagonista nel Lesij mai andato in scena a San Pietroburgo: “Vileggi »

Il 2014 aveva visto tra le sue uscite più interessanti l’album di debutto dei Galaverna, gruppo che ruota attorno alla figura del cantante e chitarrista veronese Valerio “Willy” Goattin e soprattutto alla sua visione della musica. Una visione decisamente più vicina al mondo nordeuropeo che a quello mediterraneo. La musicaleggi »

Nuove forme sono necessarie, dice Treplev all’inizio de Il gabbiano, e prosegue: “nuove forme sono necessarie, e, se non ce ne sono, è meglio che nulla sia necessario.” E poi compie per la terza volta nel corso di poco minuti un gesto emblematico: “guarda l’orologio”. Ma il suo orologio misuraleggi »

Il Sardo, quella domenica, si era svegliato con un pensiero molesto che lo pungeva come il cardo quando, da bambino, d’estate, si rotolava giù per la scarpata. Il mercato era di solito un buon motivo che ancora, alla sua età, lo faceva muovere con un minimo di entusiasmo, intanto perchéleggi »

La notte appartiene ai ladri agli infermieri a camionisti insonni e puttane La notte di chi soffre di chi se la spassa di chi attraversa l’oceano di chi veglia sui sogni dei bambini di chi ha l’esame domani La notte dei gufi di chi vede nel buio di chi costruisceleggi »

Capisco la carta straccia, perché mi assomiglia. Avrebbe pur detto qualcosa un tempo. Se non fosse che. Guardatemi. Accartocciato come sono sul fondo di me stesso. Anche nei momenti in cui raccontai, sapevo del cestino dei rimpianti.E non ho fatto niente – leggero com’ero – per non finire tra leleggi »

Sono stata liberata e l’ho saputo bambina da chi ha ascoltato fischiare il vento. Come in una fiaba inventata in fretta, l’ho saputo da chi le scarpe rotte ce le aveva ancora ai piedi. Sono stata liberata, quindi, e così ho ascoltato i Pink Floyd e Nick Cave, ho vistoleggi »

Il viaggio nel teatro di Cechov non può iniziare senza mettere in valigia una scorta di come, la parola chiave dell’analogia, il mezzo necessario per scandagliare l’universo Cechov. Analogia è termine dell’anatomia comparata per indicare una relazione in cui vi è somiglianza di funzione ma non di origine. Le analogieleggi »