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Era un grand’uomo, sono orgoglioso di aver lavorato al suo fianco. Stringendo l’ennesima mano e ascoltando per l’ennesima volta parole che all’incirca si equivalevano, Adele si sentì infinitamente stanca e si chiese quando sarebbe terminata quella giornata così faticosa. Una pioggia talmente inconsistente da sembrare vapore le inumidiva le cioccheleggi »

Quando volgiamo lo sguardo indietro e pensiamo al mondo antico, inevitabilmente ne osserviamoammirati solo lo spettro. Intuiamo la magnificenza architettonica attraverso quel che resta di grandiopere, leggiamo estasiati le opere di artisti e pensatori scoprendo spesso quanto hanno influenzato lacultura occidentale, cerchiamo di ricostruire una possibile quotidianità attraverso corredi funerarileggi »

C’è il serio pericolo che possa scappare. È per questo che lo tenete legato? Non solo. Lo teniamo sotto costante osservazione. Cioè, uno di voi lo tiene imprigionato con lo sguardo ventiquattr’ore su ventiquattro? Esattamente. Ma, mi tolga una curiosità, se scappasse, dove andrebbe? Dovrebbe chiedermi: cosa farebbe? E valeggi »

Finché quest’acqua nervosa e scura ci vorrà portare in braccio addormentati senza tremare, figlio. La paura non avrà porte.E adesso che il vento cambia – e da ghibli si fa pigro scirocco – credimi se ti dico che il mare non risponde perché non sa, o forse ha imparato eleggi »

Prima dell’inizio dello spettacolo, come nel teatro elisabettiano, “di dietro il sipario del teatrino un suono di cornetta”. Un suono proveniente da un luogo non visibile è il segnale dell’inizio della commedia di Treplev, così come nel finale de Il Gabbiano, un altro suono proveniente da un luogo invisibile saràleggi »

Gli spazzolini da denti   sono famiglie delle famiglie coppie innamorate amici in vacanza Nei bicchierini restano anche quelli di chi è andato via almeno per un po’ a far da guardia alla memoria dei sorrisi Poi un giorno li conti e non sono più gli stessi la vita cambialeggi »

Osservare la realtà, estrapolarla dalla sua materialità e sublimarla in Arte è ciò che distingue l’artista dal resto del mondo. Il processo creativo s’innesca all’improvviso e come in questo caso è una pioggia improvvisa e sospirata ad avviarlo. Una pioggia che dà respiro ad una terra arida, ma nel contempoleggi »

Non c’è niente di terribile nell’analisi di una sottrazione. Basta polverizzare un gesto, una fonte di luce, per sapere che ogni negazione di sé è un’appropriazione. Il sangue che nasconde la ferita è il vero padrone del tormento. La piaga brucia per un fuoco non suo. Né si può aprireleggi »

Madre, non più madre, sempre madre, ora che conosci di me anche quello da cui ti avevo salvato, da cui non mi avevi salvato, vorrei sapere se sei tu che, dopo una vita di sfumature sommesse, hai colorato i miei vestiti, all’ improvviso, hai mandato i tuoi gioielli da signoraleggi »

Addentriamoci nei meandri de Il gabbiano iniziando dalla pagina dei personaggi, una lista con laconiche indicazioni in merito a parentele e professioni: Irina Nikolaevna Arkadina, vedova Treplev, attrice; Konstantin Gavrilovic Treplev, suo giovane figlio; Petr Nikolaevic Sorin, fratello di Irina Nikolaevna; Nina Michajlovna Zarechnaja, ragazza giovane, figlia di un riccoleggi »