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C’era l’estate i fuochi sull’acqua un’orchestra di grilli e cicale nel buio nel respiro del fiume magro Lo spegnersi del tramonto accendeva catenelle di lampadine le luci della fiera il tornare bambini a tempo Sul cielo di vetro caldo si scioglievano le stelle una notte buona per il tango perleggi »

Se le menti più illuminate della fine del XIX e della metà del XX secolo avevano intuito dall’alto delle loro sublimi intelligenze i drammi sociali dei futuri secoli, a chi aveva capacità d’osservazione all’inizio degli anni 2000 la tragedia è apparsa in tutta la sua evidenza. Il crollo delle ideologieleggi »

Sinistro Borghesuccio entra in libreria senza sapere quanto è costato al poeta scrivere tutti quei bei libri esposti ordinati sugli scaffali. E compra, compra quel bel volume da 12 euro, quell’altra bella raccolta da 18. Riempie il suo carrello di frutta e verdura e va alla cassa. E non saleggi »

Ho ascoltato diverse volte l’album di Raffaele Spidalieri quando esisteva solo in forma digitale, ma penso di averlo gustato solo quando l’edizione in Lp mi ha consentito di trovare il giusto tempo d’ascolto. Da persona ormai di mezz’età penso di poter affermare che se il cd da un lato haleggi »

Il 7 gennaio del 1938 Samuel Beckett sta passeggiando di notte per le strade di Parigi. D’improvviso sbuca un uomo dal buio di un vicolo e lo accoltella. Beckett finisce in fin di vita in ospedale. Si salva miracolosamente. Nel frattempo viene catturato chi ha tentato d’ucciderlo. È un barbone.leggi »

Mi sono data la pazienza che non ho un tempo lungo da imbrigliare un puledro selvaggio da addomesticare Immenso il mare se la nostra misura è il cucchiaio temibili le ore quando sono vuote Se siamo chiusi nulla entra anche ciò che tanto desideriamo Persino Godot è arrivato perché nonleggi »

Dorn: È volato l’angelo del silenzio. In un saggio dal titolo Il silenzio, il drammaturgo e poeta belga Maurice Maeterlinck sosteneva che “l’uomo teme l’assenza di suoni, perché essa fa presagire la morte, e per questa ragione consumiamo moltissimo tempo nel produrre suoni senza senso. Sull’odio per il silenzio sileggi »

Dio, quant’è bella!L’ho sempre saputo, anche quando aveva dieci anni, e portava negli occhi questa promessa di eterna perfezione, ma in modo inconsapevole, senza pretese e presunzione. L’ho vista per la prima volta, proprio qui vicino, oltre venti anni fa, eravamo una banda di ragazzini sfrenati e l’estate sembrava infinita.leggi »

La fusione delle anime è uno dei grandi temi de Il Gabbiano, una partitura incompiuta per anime che non si possono fondere. Medvedenko cercando di sedurre Masha prima dell’inizio dello spettacolo in riva al lago le sussurra che Kostja e Nina “sono innamorati e le loro anime oggi si fonderannoleggi »

Le poesie stanno in un posto nascosto ninfee nello stagno chiavi in officina starnuti di Mangiafuoco fragoline di bosco Non si scrivono si vanno a prendere ci si mette in viaggio si diventa piccoli o vecchi si mangiano dolcetti s’ingoiano rane si attraversano silenzi e vigne per andarle a cercareleggi »