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Tristezza della meditazione, avvicinami la trappola dei bisogni, perché ne voglio fare uso. Sarà l’università del mio dispiacere, una lacrima che prende fuoco. La guasta leccornia dell’impellenza. Il desiderio che si tramuta in desiderio. Mestizia del pensare, rendimi partecipe dell’incongruenza, perché il disordine mi allieti. Sarà l’inquietudine della mia quiete,leggi »

C’è una riva che è una soglia, il mare è dentro casa, invade di azzurri vividi o lividi lo spazio che lascio al desiderio, che chiudo alla speranza. Questa terra non conosce confine al mondo di acqua che la circonda, anche quando si ritira indispettito e diventa onda, resta dileggi »

Ero l’egoista che cantava tutte le notti la filastrocca del martirio. Ero il topo che girava a vuoto nella gabbietta dello scienziato. Ero la strega che crepitava nel rogo dell’inquisitore. Ero una stella morsicata, un camion che s’era ribaltato, un falco che dormiva.Ero un aereo sul fondo dell’oceano. Ero l’alaleggi »

Molte volte sentiamo dire frasi del tipo Il rock è morto! La musica di una volta… Sono considerazioni che commento raramente perché spiegare che la musica rock continua ad esistere e ad evolversi a chi si è fermato a contemplare solo i miti non è semplice. Le leggi del mercatoleggi »

Si rende noto alle signorine e signore tutte e anche le bimbe si ritengano avvertite che in codesta società detta civile è severamente vietato ingrassare invecchiare abbruttire appassire afflosciare trasandare pena la sparizione sociale La bruttezza è colpa grave per non parlare dell’originalità che gravemente verrà punita che ve loleggi »

Settembre toglie tutte le scuse le foglie dagli alberi allunga maniche e brume Ha case piene di cose da fare scuole e palestre da riempire sensi di colpa da suonare a chi non rimane il mare Vendemmia l’estate l’ultima luce chiacchiere di cicale canti di grilli ubriachi al karaoke Faleggi »

Non mi capitava da molto tempo di occuparmi di una compilation e ammetto che non pensavo chemi sarebbe più capitato. In un momento storico come il nostro dove tutto è liquidità, pubblicare unacompilation è un’azione che mi piace definire romantica. Titanica è infatti l’impresa di opporsi almainstream con quello cheleggi »

La sopportazione delle conseguenze è una catastrofica esigenza dell’io. La resistenza che la natura impone all’arbitrio apre le fauci della putredine. Solo così ciò che uno pensa si assoggetta al niente. Una sorta di irresponsabile produzione di velleità. Ben occultati risultati di una carneficina di gesti. Come se, nella visceraleleggi »

L’isola mi ha ripudiata e si è tenuta scintille del mio fuoco originario, profondità di desideri, brandelli di innocenza misti a cenere e sabbia. L’ho lasciata senza voltarmi, sono figlia del mare aperto ma madre da terraferma. ©Eleonora Scrivoleggi »

Non sempre la consapevolezza va a spasso con l’ioma ne mortifica le ambizioni. E i deliri ambiguidella volontà affascinano senza fascinole reazioni dell’identità. Un io,tanti noi sono quello che coinvolgonoil presente, l’avvolgente necessità di togliereparole all’implacabile macina dei fatti.Le fasi della vita sono numeri che non si possonocombinare fra loro:leggi »