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ALLA MIA AMICA DELIA CAJELLI Alcuni incontri determinano ricordi forti, emozioni intense, odori e sapori e sorrisi e lacrime. Ho scritto di Delia cambiando il suo nome almeno cinque o sei volte nei vari blog qua e là, l’ho infilata nel romanzo “Il male dentro” e l’ho chiamata Giovanna, l’holeggi »

LA PELLE DEGLI ALTRI Manca poco. Per fortuna sono quasi arrivato. Si fa presto a dire che il quartiere è sicuro: non esiste sicurezza per chi è diverso. Qualche bullo si trova sempre, disposto a picchiarti e magari a violentarti contro un muro, mentre i suoi amichetti ti tengono fermo.leggi »

CON POSSIBILITÀ DI CRESCITA Se aspetto alzata do l’impressione di essere in preda all’ansia. Se sto seduta, qui, come gli altri, forse sembrerò tranquilla. Professionale. Adatta. Adatta a fare cosa, poi. L’annuncio di lavoro non era per nulla chiaro, come al solito. Azienda leader nel settore cerca ambosessi per attivitàleggi »

  QUESTA CASA NON E’ UN ALBERGO Questa casa non è un albergo. Quante volte me lo hai ripetuto, mamma. E non è che non ti ascoltassi è che era solo uno dei tanti rimproveri scherzosi che mi lanciavi dietro prima che uscissi da casa per andare con gli amici.leggi »

ACQUA “Mi sorprende ciò che guardi, con quali occhi. Tutto in quei gesti smodati che il cuore scalpita prima di diventare invenzione di una vita perfetta, in un momento perfetto.” Pierre guardò Sophie. Il momento perfetto: l’istante in cui lui era lì, e lei piegata a bagnarsi le caviglie nellaleggi »

OROSCOPO D’AUTORE (Mercè Rodoreda) Proprio trentadue anni fa moriva l’autrice più letta e tradotta della letteratura catalana. Oroscopo liberamente tratto da “La piazza del diamante” (2008, La Nuova Frontiera). ARIETE: La pioggia vi rende subito uguali. Una goccia vi cade sempre in mezzo alla schiena, come se ogni volta sialeggi »

Felici come una Pasqua La dichiarazione di guerra mi venne consegnata per sms un sabato santo, intorno alle 18. Stavo preparando i cappelletti, il suo piatto preferito. A mia sorella avevo dato il compito di fare il brodo con il cappone, la lingua, lo spicchio di petto. Io mi sareileggi »

IL REDENTORE Caro Diario, la prossima volta che accetterò un appuntamento al buio, ti prego, gambizzami, legami, anestetizzami, insomma fai qualsiasi cosa che mi impedisca di replicare una serata come quella appena conclusa. Le frasi “non ho foto recenti”, “non sono bravo a usare lo scanner”, “la mia digitale èleggi »

AZZURRO RARO …che te brillet de lontan Succede anche qui, di rado, ma succede. Servono giorni di vento pioggia per ripulire il grigio, ma poi sapeste com’è bello. Sembra di volare a piedi nudi sopra questa città schiva che ha l’anima sepolta nella nebbia. Lei è una vera signora, indossaleggi »