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Il mini ciclo di album dedicati all’Amore si conclude almeno per il momento con L’Amore al Tempo della Lira della Banda Venturi. Un disco che non riprende testi della tradizione italiana come i due precedenti (Concerto d’Amore, Grand Tour vol. 1), ma come i precedenti racconta la complessità di questoleggi »

Credo ai pensatori sovversivi a chi scoperchia il vaso di Pandora a quelli che guardano ogni faccia della medaglia a chi vede possibilità nelle difficoltà ai fuori posto agli oltre binario ai mai considerati a chi mi offre nuovi modi di vedere a chi vive nel sottosopra a quelli delleggi »

Con la punta del piede, Penelope saggia il pavimento ed evita per un soffio di inciampare nella figura goffa e voluminosa di Argo, pesantemente addormentato ai piedi del letto. Con cautela si alza e va alla finestra: cercare di dormire è inutile.Da quando suo marito è tornato, e sono ormaileggi »

Dai le carte. Che ci giochiamo? Tutto. Non è un po’ troppo? Tutto è la giocata minima. Uno di noi due deve per forza rimanere senza niente? Per forza. Guarda che le regole del gioco le conosco.E allora, di cosa stiamo a parlare ancora?Lo sai.No, non lo so.Ti sto parlandoleggi »

Che il nostro panorama jazz sia tra i più apprezzati a livero europeo e mondiale è un fatto assodato, ma quello che stupisce è il numero di talenti che annualmente pubblicano il loro disco d’esordio. Un ricambio generazionale che conforta soprattutto perché al di là della tecnica, che diamo perleggi »

La tua fatica muove le montagne cresce i figli fa miracoli quotidiani talmente grandi da passare inosservati Nessun riconoscimento alla straordinaria normalità nessun applauso per chi lavora fuori scena Come dare per scontato il sole e stupirsi il giorno in cui non sorge più @Anna Martinenghi@Marco Tomasi podcastleggi »

Quando provavo a capire. Quando credevo d’aver capito. Ciò che raccontavo era ciò che vivevo. Riscrivendo le pagine mancanti mi ero messo al servizio della memoria. Adesso dovevo sopportare lavittoria. Sopportare l’arte di non vedere. Dovevo ricominciare a salire. Ma quando avevo smesso? Dai vita a te stesso – mileggi »

Ci sono giorni che meritano consolazione il rammendo delle vele strappate l’acqua ferma del porto Il vento si fa respiro i cuscini si riempiono di sere morbide guardie di peluche a difendere i sogni Un cerotto basta ai graffi Mi stupisco di non trovare ali sulle spalle su cui mileggi »