LA POSTA DEL PANCREAS: DILLO A VIV!
(Esausto76)
Cara Viv,
ti ricordi Magda, la moglie di Furio nel famoso film di Verdone? Ti ricordi quando diceva: non ce la faccio piùùùù? Ecco, quello sono io, con più testosterone e meno doveri coniugali. Il mio problema? Gli amici si fidano di me e sono ritenuto molto affidabile. Bello? NO, un incubo, perché mio malgrado sono diventato quello con cui tutti si sfogano, a cui tutti chiedono consiglio.
Oramai, quando mi squilla il telefono o vedo un messaggio su wapp, posso stare certo che si tratta di una richiesta di aiuto. Mogli frigide, mariti infedeli o distratti, capi prepotenti, colleghi invidiosi, guai di salute. Nella casistica delle disgrazie non ci facciamo mancare nulla. Io ascolto, non giudico, cerco di dire qualche parole sensata, asciugo lacrime, rincuoro depressi. Poi, non appena le cose vanno meglio, ecco che invece di rimanere a condividere il ritrovato buon umore con me, spariscono dal mio orizzonte. Fino alla crisi successiva. Sinceramente mi sono stancato di questo ruolo da crocerossino che non ho cercato e non voglio. Come faccio a liberarmi di questo esercito di sanguisughe?
Esausto76
Caro Esausto76, hai presente il detto “se non puoi batterli, alleati con loro”? Ecco. Arruolati nell’esercito dei Santi Lagnoni, prendi la tessera socio fondatore del Club della Lamentela Perenne, superali nella sublime arte del piagnisteo.
Tizio ti chiama per dirti che ha mal di testa? E tu avrai male a due teste. Caio piange perché la fidanzata lo cornifica? La tua ti ha pure vuotato il conto corrente. Sempronia è depressa perché è single da ben due ore? Tu stavi giusto giusto meditando di appenderti al lampadario perché invece non riesci a liberarti di tua suocera.
Inventa. Esagera. Uccidili con le loro stesse armi.
E ricordati che la formula magica per far sparire chiunque dalla tua orbita esistenziale e godere di una dorata solitudine non è “abracadabra” ma “ho un problema”.
Un abbraccio, Viv
©Viviana Gabrini, 2018