La morte apriva ogni porta. O le chiudeva tutte. La morte era comoda. Era come un cadavere che si fa la doccia. Ora lui sentiva di voler restare fra i morti. Era pronto. E decise di annunciarlo a se stesso. Così, mentre ringraziava sempre chi non doveva ringraziare, ci prendeva gusto a trasformare il suo inchiostro in
sangue. Eccomi qua, diceva, pronto ad annaspare fra le altrui vendette. Non voleva saperne di stare fermo ad aspettare la notte.
Più che resistenza, la sua era abitudine. Ecco, si era abituato a resistere. Intanto, un altro giorno era scomparso. Non sei obbligato a scriverne, diceva a se stesso. Ma aveva una tale voglia di non dire la verità.
©Davide Marchetta