Katia Colica

Katia Colica

CHI È

Drammaturga e scrittrice, poco giornalista e solo se minacciata, è direttrice artistica del Balenando in Burrasca Reading Festival, festival multidisciplinare di teatro, musica, letteratura e arti contaminate, dove sfoga la sua anima pentapolare.

Scrive testi per teatro e cinema, tra questi: “PPP Pasolini amore e lotta – dico il vero”, “Cassandra Global Warner” e “Metamorfosi” per la regia di Matteo Tarasco; “Non lo faccia” regia Giuseppe Ferlito.
Autrice e performer di spettacoli dal vivo tra cui: “Le voci delle donne di Omero”, “MorganaAcque libere”.
Vive con un musicista e otto gatti.
Non ha mai ritirato la pergamena di laurea perché ai muri preferisce appendere quadretti più colorati.
Ama frittelle, patate fritte e involtini primavera, ma non li mangia mai sostituendoli con tisane, yogurt di soia con lo 0,1 di grassi e decotti di verdure a basso indice glicemico.

I suoi scritti affrontano spesso temi di disagio e malessere sociale, ma si esclude una correlazione con la sue scelte alimentari.

Da luglio 2020 è in libreria con il suo romanzo “Non questa volta” per Castelvecchi.
Per Queerfobia ha scritto “Un respiro diverso”, antologia che vede tra gli altri autori Daria Bignardi, Franco Buffoni, Massimiliano De Giovanni (D Editore).
Ha pubblicato Acque libere per un’antologia di 66thand2nd: “Per rabbia o per amore“.

Per l’antologia “Distanti. Scritture in quarantena” ha scritto L’unico al mondo a cura di Falzea Editore.
Ha pubblicato “Ancora una scusa per restare” e “Il tacco di Dio” per Città del Sole Edizioni, “Parole rubate ai sassi”, una silloge poetica per IRE, “Lo spazio adesso” per Ottolibri.
Nel 2007 ha pubblicato “Col mare dentro”, racconto per un’antologia di Oscar Mondadori.
Ha pubblicato il testo teatrale Un altro metro ancora – Monologo sul bordo della vita, a cura di Città del Sole Edizioni. La messa in scena è a cura di SpazioTeatro.
Ha contribuito con alcune poesie all’antologia poetica “Saper leggere il libro del mondo – Volume II”, pubblicata da Editrice Zona a cura della Fondazione De Andrè.


È socia fondatrice dell’Associazione Adexo.

Quando è particolarmente triste sospende la sua dieta perpetua e punitiva fatta di tisane, muschi e licheni e si cucina delle frittelle, come se non ci fosse un domani.


LA SUA RUBRICA:

BRICIOLE PER I PASSERI
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