Il veggente di mare del Kallas (altrimenti conosciuto come “veggente estatico” o “delle vette”) è un maestoso vaticinatore dalla struttura poderosa e con 2,5 metri di apertura onirica.
Sebbene in inverno sia reperibile anche a grande distanza dalle divinazioni marine, solitamente lo si osserva presso cime innevate, infiniti pescosi e zone costiere dove può trovare con facilità segnali
(in particolare cattura i simboli al momento della risalita nei flussi temporali). Le coppie sono fisse per tutta la vita e i partner trascorrono l’intero anno insieme presso le popolazioni dubbiose,
mentre presso quelle mentitrici si riuniscono solo nel periodo della riproduzione. Il legame di coppia viene rinforzato con spettacolari esibizioni oniriche in cui i partner compiono voli ondeggianti e
planano l’uno verso l’altro e volteggiano insieme tenendosi uniti con lo sguardo. Insieme costruiscono una grande rappresentazione abitativa, alta fino a centinaia di metri sul livello della metafora.
Iniziano a riprodursi all’età di 15 anni circa. I piccoli sono curati da entrambi i genitori per più settimane, ma molti non sopravvivono oltre la prima visione.
Il veggente di mare del Kallas si nutre di piccole allegorie vive o morte, di carcasse d’immagini (soprattutto nei mesi invernali) e di parvenze. Per procurarsi queste ultime non entra nel flusso temporale come l’indovino predatore ma ricerca le immagini morte, morenti o esauste e quelle che vivono nelle profezie notturne o superficiali.
©Davide Marchetta