Emanuele Sartoris Roberto Cifarelli – Inquadratura di Composizioni

Quando si parla di musicisti che hanno contribuito a far conoscere il jazz in Italia e che dall’Italia si sono fatti apprezzare nel mondo… Beh il nome di Paolo Fresu è certamente uno dei primissimi che viene in mente. Ma se della sua attività di musicista e del suo contributo nell’evoluzione del linguaggio jazzistico tutti sappiamo, meno nota ai più è l’attività culturale che svolge attraverso la sua etichetta discografica.

La Tǔk Music produce artisti talentuosi con progetti innovativi nei quali sono coinvolte direttamente e indirettamente anche le arti visive. L’album che presento oggi è frutto di tale sinergia e coinvolge il pianista Emanuele Sartoris e il fotografo Roberto Cifarelli, due nomi che non hanno bisogno di presentazioni particolari perché arcinoti. A chi si avvicina con curiosità e interesse a questo meraviglioso
mondo rimando alle loro pagine web, che troverete cliccando sui rispettivi nomi.
L’album, che s’intitola Inquadratura di Composizioni, esalta quello che è il potere evocativo della Musica e della Fotografia. Un album che, prima di diventare messaggio universale con la pubblicazione, nasce come scambio emozionale tra due grandi artisti. Un chiaro esempio di quanto detto può essere Sympatheia composizione che è un sentito omaggio al talento di Wayne Shorter. Apre l’album Impro 1, nell’Ombra della Luce composizione che amo molto e che coglie mirabilmente il senso di inquietudine e mistero che c’è dietro una luminosa apparenza e poco importa se ad essere immortalato è un luogo o una persona nella sua quotidianità.
Inquietudine che si può cogliere se si osserva senza però mai conoscerla veramente.

Il brano di cui propongo ascolto e visione s’intitola Il Tempo. Una scelta non vuol mettere in evidenza una composizione piuttosto che un’altra, ma è dettata da quelle che sono le riflessioni di un uomo che ha superato il classico giro di boa. Le note si dipanano lente accompagnate dall’inesorabile ticchettio di un orologio che sposta lentamente e inesorabilmente le lancette in avanti. Tempo tiranno. Tempo truffatore. Tutte definizioni calzanti di cui spesso ci si ricorda troppo tardi. Riflettere sul Tempo significa comprendere la preziosità di ogni attimo che ci è concesso senza lasciare che infimi sentimenti prendano il sopravvento sul nostro vivere. L’attimo che è l’anima stessa di uno scatto fotografico, il tempo
che è anima della musica si sublimano mirabilmente in una composizione, che sembra indicare la via filosofica del Bello come unica possibile per uscire dall’imbarbarimento in cui l’umanità sta precipitando.
Il packaging, come tutti quelli della Tǔk Music, è molto curato: su fondo bianco un disegno di
affermati illustratori o una foto di affermati fotografi in questo caso una foto dello stesso Roberto Cifarelli. Altre caratteristiche sono il formato leggermente più grande e la completa assenza di plastica. Inquadratura di Composizioni, inutile ribadirlo, è uno di quegli album che impreziosisce ogni collezione e che soprattutto regala emozioni.

PS: Storia del Jazz cliccando sul link evidenziato chi vuole può ripercorrere la grande storia del jazz attraverso le parole di Emanuele Sartoris e del giornalista Claudio Messora.

©Fortunato Mannino

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