MANCARE IL PUNTO
Lei, 60 anni, voleva fare la scrittrice e la giornalista e vincere il Nobel e invece insegna letteratura contemporanea in un covo di banditi. L’altra, 22 anni, voleva diversificarsi da sua madre, ma non potendo fare ingegneria, ha optato per le lettere classiche. La sua sfavillante intelligenza e l’ancora più sfavillante talento per stracciare i nervi al mondo la stanno conducendo verso un’opposizione ecumenica, a tutto e a tutti. In primis a sua madre, la sessantenne di cui sopra, che al solito annaspa mentre cerca di immaginarsi qualche commento sensato alla tesi triennale che la figlia le ha chiesto di leggere.
«Non è la mia materia. Sai, io mi occupo di letterature contemporanee. Però fai una bellissima anatomia del testo dell’autore che analizzi.»
«Non hai capito niente, mamma.»
«Eh?»
«Questi sono autori morti. Al massimo è un’autopsia.»
©Nicoletta Vallorani, 2018