Ricordo la piacevole sorpresa quando nel 2020 ascoltai Mondi Paralleli della giovane pianista Daniela Mastrandrea. Un album che aveva come protagonista assoluto il pianoforte e uno stile elegante prevalentemente modern classic intriso di venature jazz. Un album che ancora oggi ascolto volentieri mentre sfoglio le pagine di un libro o quando decido di abbandonarmi completamente alla musica e alla sua capacità evocativa. Da allora seguo le vicende artistiche di Daniela Mastrandrea ed è con piacere che presento Duo, album uscito a settembre e che va ad arricchire il suo già importante curriculum. È un album che, come s’intuisce dal titolo e dalla copertina, ha come protagonisti due strumenti, il pianoforte e il contrabasso, che nella fattispecie è quello di Michele Paternoster.
Duo ruota prevalentemente intorno a due cardini: il ricordo e l’amicizia. Due aspetti della vita che l’uomo moderno ha affidato al mondo virtuale dei social mentre l’amicizia reale è stata risucchiata e si è inabissata nel vortice dell’egocentrismo. Ovviamente non è sempre così: c’è infatti chi ancora ha un suo diario personale e chi coltiva affettuosamente e onestamente le sue amicizie e i suoi rapporti sociali ma… Sono forme di resistenza. Un artista rispetto all’uomo comune ha la dote di saper sublimare le sue sensazioni e le sue emozioni in arte e nel caso di Daniela Mastrandrea e Michele Paternoster in musica.
Daniela Mastrandrea ha sfogliato il suo album dei ricordi trovando dieci composizioni e con l’amico di sempre le ha rilette alla luce di un sentimento che è l’amicizia e alla luce di quella che è l’esperienza musicale maturata e da questo connubio straordinario nasce Duo. I pezzi sono frammenti della vita privata della pianista che grazie ai titoli e alle atmosfere possiamo ricostruire, ma sublimati in arte diventano evocativi di esperienze nostre.
Tra i brani più belli Fifth Avenue e Midnight Tokyo ma quello che sublima l’essenza stessa del disco
è, non a caso, quello di apertura: Take it aesy.
Dovrei raccontarlo ma musica e immagini raccontano meglio di chi scrive.
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Daniela Mastrandrea: https://www.facebook.com/danielamastrandrea.eu
Michele Paternoster: https://www.facebook.com/michele.paternoster.58