Rubriche (Page 80)

  Leda Mi sveglio la mattina e sorrido. C’è chi dice che sia l’atteggiamento dello stolto, di chi non sa cosa davvero l’aspetti fuori. No, no… io conosco quello che mi aspetta. Eppure mi alzo e sorrido perché penso a quello che ho. E ho un sacco di cose. Vedi,leggi »

  La mappa delle mie cicatrici   «Hai detto che era importante…» «Lo è…» «Dimmi pure, sono qui per te…» «Si tratta di noi. Di me e di te…» «…» «Il fatto è che da quando ti conosco non sono più io. Tu lo sai chi sono io, vero?» «Sì.leggi »

Più veloce di tutto Ha chiuso la portiera e buttato giusto uno sguardo alla sua sinistra per capire se lui mi ha visto; invece è preso da mille cose che non sono io: guarda lo specchietto per decidere se è meglio girare subito e tornare alla pineta o tirare avantileggi »

  Condivisione Stamattina ero di nuovo in ritardo. Il giovedì è il giorno peggiore per cercare di fermare con trucchi e creme l’età che avanza. Dovrei saperlo e invece mi ostino. Sul filo delle lancette, la solita andatura, né veloce né lenta, ho attraversato la città senza darmi fretta. Illeggi »

QUESTA È LA STORIA VERA Questa è la storia vera. Perché lei sono io e questa è la mia storia, la mia storia del cazzo che non interessa a nessuno e che nessuno conosce e che come molte storie è nata in chat e io adesso sono morta morta dentroleggi »

  Martina Un pubblico di studenti stanchi. Un professore fiacco che parla di mattoni. E noi due, io e Martina, alle estremità del progetto. Io estrema sinistra, lei estrema destra. Io vicino all’uscita, lei appoggiata alla finestra. Tra di noi tante teste che ambirebbero a feste e non a questeleggi »