Rubriche (Page 8)

A volte non dormo io, a volte non dormi tu. Non c’è una regola.Non sai quante volte sono stata sul punto di chiederti di parlare, di stare da soli un po’ di tempo per poterti spiegare cosa succede.In rari momenti ho le idee chiare, so esattamente cosa dovresti sapere eleggi »

Lo aspettiamo qui il futuro, dentro camicie a quadri, sotto maglioni a righe, nel colletto il passato, sui polsini bagnati il presente. Siamo già stanchi, scrivono gli esperti, disertiamo i banchi, curiosi di niente, una fame selettiva nella tasca inappetente. Ma abbiamo sgamato, sotto i tappeti di casa la polvereleggi »

In questi giorni ho le lacrime in tasca, come diceva mia madre. Sono diventato uno di quei vecchietti catarrosi che sovrappongono accessi di tosse e naso che cola, mimetizzando le lacrime nel raffreddore. Mi vengono gli occhi umidi per niente: la scena di un vecchio film, una frase colta perleggi »

Se guardo indietro agli album che ho recensito quelli che hanno come tema principale l’amore sono veramente pochissimi. Il tempo che decide i miei ritmi di scrittura mi ha messo di fronte a tre albumche raccontano, in modo diverso ma ugualmente interessante, questo complesso sentimento. Unasorta di trilogia iniziata qualcheleggi »

Intitoliamo una via a chi ha inventato le lenzuola con gli angoli a quello dei trolley e delle camicie che non si stirano Dove abiti? Abito in Via di quello delle camicie che non si stirano Non è un bel posto dove stare? Intanto i fazzoletti di carta fanno laleggi »

Sono una matrona ciociara e nella biologia del mio corpo non esiste la possibilità di un punto-vita, esso non è proprio contemplato nel disegno di Dio, non può crescere sul terreno argilloso del miocorpo: se provassi a costruirlo, semplicemente franerebbe sulle mie cosce indolenti.Per definizione, come le nonne, io soleggi »

Niente, nessuno ha saputo darmi qualche indicazione. Ma dov’è che devi andare? Diciamo che. Vorrei raggiungere l’infinito. Beh, è un po’ vaga come destinazione. E tu credi che non lo sappia. Con Cantor hai parlato? Perché, tu credi che. Non c’è nessuno che conosca l’infinito meglio di lui. Non loleggi »

Ci curavamo con estati infinite e notti spensierate facevamo girotondi intorno a tavole vestite di bianco festeggiando ogni momento la sabbia nella clessidra del tempo Eravamo il nostro spettacolo Ci bastava un bicchiere che importa se mezzo vuoto o mezzo pieno un buon libro gli amici intorno lo scontorno deileggi »

Le arti hanno diversi livelli di comprensione e diversi modi per essere raccontate, la Musica non avendo mediazioni di pensiero mostra qualche difficoltà in più nel momento in cui bisogna raccontarla soprattutto se si tratta, come nel caso di oggi, di un album strumentale. La copertina, il titolo e illeggi »

Ho incontrato Dio sul treno delle 7,10. Una trentina d’anni fa i nostri rapporti erano stati ben più stretti.Anche se io allora ero poco più che un ragazzo. Dio era rimasto immediatamente conquistato da me. “Tu– mi diceva – non sei solo più in gamba di me, ma anche piùleggi »