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F.  L’ufficio informazioni è stretto, sembra più un corridoio. Da una parte una ragazza dal volto stanco, anche se ha aperto da pochi minuti, e un badge al taschino con scritto Denise. Dall’altra una fila di computer su cui è possibile connettersi alla rete. Tu sembri una bambina, delicata eleggi »

IL CENTRO ESATTO DELLA BELLEZZA Giovanni tiene le palpebre che sembrano chiuse ma invece sono solo abbassate, forse per far passare la giusta dose di luce e di vento. Sbriciola il pane dividendolo prima in pezzi piccoli quanto un’unghia, poi frantumandolo tra i polpastrelli callosi. Si cura soprattutto dei piccionileggi »

La Uonder Uoman Ho lavorato per anni fianco a fianco con una uonder uoma. Scommetto che anche voi ne annoverate una fra le vostre conoscenze. Le “uonder” si riconoscono con facilità: di tutine ne hanno un armadio pieno e si chiamano tutte con lo stesso nome: IO. La uonder nonleggi »

Ninetta Cara Ninetta, giacché la battaglia imperversa lontana, oltre Gorizia, mi è possibile scrivervi queste righe con il conforto che vi saranno recapitate senza indugio, visto che sono ancora in territorio italiano e che ci muoveremo da questo paese piccolo che si chiama Goletta di Pistrozzo soltanto l’indomani. Che benedizioneleggi »

Ho chiesto di te Alto basso medio. Più alto di me. Meno alto di me. Più alto di mio padre di mio fratello di mio nonno, quasi come lui. Normale. Intelligente, molto intelligente, un genio, non troppo, quasi come lui, come l’altro, quello del giorno prima, di due anni fa,leggi »

Le due metà Altiero Zanassa Jr. e Sharona Tiwazake si detestarono dal primo incontro. Inevitabile. Lui – il mio capo – erede della Zanassa Rubinetterie e Sanitari, è ignorante e ricchissimo. Si presenta come “g-i-u-g-n-o-r”, mettendo l’accento sulla gn e mi ha assunto per non faticare a imparar l’inglese. «Giustoleggi »

Un sasso e un caffè feat “Dalla pace del mare lontano, fino alle verdi e trasparenti onde, dove il silenzio non ha più richiamo e tutto si confonde. Da lagune grigio e nere, dal faticare senza riposo, dalla sete alla fame allo spavento, al più segreto tormento. Avemmo padri avemmoleggi »

  L’ultimo paio Quella donna è una vecchia fresca e rosea nei suoi ottantacinque anni. Cammina dritta, a testa alta. A Malcagnac, vicino Luzon, nel mausoleo per cui ha scelto i marmi neri. Finalmente lui è tornato a casa e ora riposa. Molto più giovane di lei in eterno. Ileggi »

  Aprimi Dovevate vederlo, come piangeva. Non è facile abituarsi all’idea che ti piacciono quelle come Consuelo. Quelle, quelli. Né carne né pesce, è il sesso della terra di mezzo, neanche il mondo fosse diventato una storia fantasy. Eppure è il modo giusto di pensarla, quella terra lì, quel luogoleggi »