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Ho chiesto una frase a Barbara Garlaschelli. Lei, il Capo di Sdiario, la scrittrice grazie alla quale è possibile tutto questo, mi ha offerto queste parole: Guardava il cielo e pensava: “Ora è davvero finita”. Strano come i fatti più gravi della sua vita richiedessero parole così semplici. Mentre scrivevoleggi »

E’ NORMALE Tu dimmi se è normale. Ritornare dal lavoro più morto che vivo, dopo essermi inferocito con tutti quelli che non hanno fatto quello che dovevano, e che ogni giorno non lo fanno; dopo aver sopportato una coda di tre quarti d’ora in tangenziale; dopo aver aspettato e pregustatoleggi »

MAMMA MARIA  «Ricominciamo, signora Todeschini Conti. Mi racconti la storia dall’inizio». «Di nuovo, signor capitano?». «Non sono capitano, gliel’ho già detto, sono maresciallo. Non mi faccia perdere il filo: siamo qui da quattro ore e non mi ha ancora detto la verità». «Lei mi confonde, capitano, con tutte queste domande».leggi »

LA PELLE DEGLI ALTRI Manca poco. Per fortuna sono quasi arrivato. Si fa presto a dire che il quartiere è sicuro: non esiste sicurezza per chi è diverso. Qualche bullo si trova sempre, disposto a picchiarti e magari a violentarti contro un muro, mentre i suoi amichetti ti tengono fermo.leggi »

CON POSSIBILITÀ DI CRESCITA Se aspetto alzata do l’impressione di essere in preda all’ansia. Se sto seduta, qui, come gli altri, forse sembrerò tranquilla. Professionale. Adatta. Adatta a fare cosa, poi. L’annuncio di lavoro non era per nulla chiaro, come al solito. Azienda leader nel settore cerca ambosessi per attivitàleggi »

OROSCOPO D’AUTORE (Mercè Rodoreda) Proprio trentadue anni fa moriva l’autrice più letta e tradotta della letteratura catalana. Oroscopo liberamente tratto da “La piazza del diamante” (2008, La Nuova Frontiera). ARIETE: La pioggia vi rende subito uguali. Una goccia vi cade sempre in mezzo alla schiena, come se ogni volta sialeggi »

Felici come una Pasqua La dichiarazione di guerra mi venne consegnata per sms un sabato santo, intorno alle 18. Stavo preparando i cappelletti, il suo piatto preferito. A mia sorella avevo dato il compito di fare il brodo con il cappone, la lingua, lo spicchio di petto. Io mi sareileggi »