Rubriche (Page 78)

SCEME DA UN MATRIMONIO Ho una collezione di scarpe. Non sono mie. Io le raccolgo e le tengo da parte: tacchi alti, usate pochissimo, dimenticate sotto i tavoli, dietro le porte o sull’erba del parco. Alcune mi calzano a pennello. Quasi nessuno le reclama. Mi ci dovevo pagare gli studileggi »

INTERSECANDO PER UN SECONDO L’abbiamo detto un migliaio di volte, ma tu me lo ripeti di nuovo. Che non c’è bisogno di pianificare niente, che le mappe non servono, e i post-it sono buoni solo per le memorie a caso, per perderle e per ritrovarle dopo un po’, per sorridercileggi »

Ho riscritto Prevert Questo amore Così banale Così inutile Così assurdo Così falso Questo amore Bello come una morte bella Che bella non è mai perché fa schifo Questo amore che è bugia Bruttura sozza Che ci fa stare male Ed è triste E manca di auto ironia Forte conleggi »

ANIMALIER – la vita è una giungla – Non sono mai stata nella giungla, in compenso cerco di uscire viva dai centri commerciali. Ho un rapporto di amore-odio per quei luoghi. La cosa non migliora con supermercati di media grandezza, grandi catene di abbigliamento, mercati rionali e negozi del centro,leggi »

Due fratelli Quando Valerio rientrò a casa, sentì subito l’odore di quella sigaretta accesa e poi assaggiata per una, al massimo due boccate. Passò una mano sul volto, lasciando cadere a terra la borsa dei documenti. Era tornato. Suo fratello era tornato. Prima di percorrere l’ampio disimpegno rivestito di marmoleggi »

SARTO PER SIGNORA Ho ricordi della mia infanzia che vorrei non avere. Appartengono alla stanza di una casa che non esiste più. Là sono stato bambino da meno nove mesi fino ai quattordici anni. Nella stanza, che chiamavamo pomposamente “sala”, c’era uno specchio. C’erano anche altri mobili: un divano, unaleggi »

R. Mi avvicino e mi sorridi. Lo so che quello è il tuo pegno d’amore. L’angolo di bocca che si alza spinto dall’impercettibile lampo bianco in un mare di nero. Ti accarezzo la fronte e non trovo più le rughe di un tempo. Ormai è tutto sottile e fragile comeleggi »

LEI E’ RIMASTA Alle cinque della sera in estate c’è ancora una bella luce e l’aria comincia a farsi più fresca. Sotto i cipressi tutto pare più sopportabile e gentile, anche le calze nere di certe vedove vecchie. Questo pensava Andrea, nella mano destra un pennello e nell’altra un piccololeggi »

GLI SCARRAFONI DI MAMMA’ Ci sono cose che non si possono scegliere: i parenti e i vicini di casa per esempio. Io sono una sorella di mezzo: due fratelli prima di me e due più piccoli. Ho passato l’infanzia implorando una sorellina ai miei genitori, ma dopo il quarto maschioleggi »