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OROSCOPO D’AUTORE (Chuck Palahniuk) Oroscopo d’Autore dedicato all’autore, tra gli altri, di Cavie, Diary, Invisible Monster, Pigmeo, Rabbia, Survivor e Soffocare, tutto mescolato con sapienza e perseveranza dalle stelle. ARIETE: L’aria sarà sempre troppo carica di qualcosa. Il vostro corpo sempre indolenzito o stanco.  Forse la gente deve soffrire davveroleggi »

LA ROSE Mi ha accompagnato per farmi piacere. Il jazz era la sua musica e quella roba sdolcinata per cui la prendevo in giro. Sopportava i miei gusti da nerd anzianotto, perché l’amore è anche sordo, quando vuole.  Avevamo un patto non scritto: una volta sceglievo io, una volta sceglievaleggi »

SUPERMAMMA BARBIE (O DEL GIOCO DELLE PIGLIE) Suona il campanello. Scendo dal letto con un occhio chiuso e uno aperto, infilo i jeans sdruciti, schianto l’alluce su uno spigolo. Bestemmio. Mi passo una mano sulla faccia e corro verso la porta. Lui, quando mi vede, ride, perché gli piacciono tantissimoleggi »

COME IN UN FILM Amare il proprio migliore amico sapendo di non avere niente in comune con lui e in fondo detestando la maggior parte dei lati di quel carattere egoista e un poco misogino che si ritrova: capita. Come quando non si ricordava dei compleanni e diceva di odiareleggi »

NON C’È GIUSTIZIA NELL’AMORE   Dici: “Non c’è giustizia nell’amore” No, non c’è giustizia nell’amore perché non è quello il suo posto. La giustizia è un’orfana senza casa e senza patria. La giustizia sta aspettando un razzo che parta per l’intergalassia per levarsi dai coglioni e mollarci soli, come develeggi »

GIOCATTOLINI Caro diario, ieri notte non riuscivo a dormire e così mi sono loggata sul mio solito sito di scorribande spenderecce alla ricerca di qualcosa di assolutamente inutile e irrimediabilmente superfluo in cui sperperare i miei (pochi) averi. Appurato che oramai i miei cassetti rigurgitano di qualsiasi inutilities, stavo perleggi »

DIO DEI MILLE COLORI «Ti ricordi di me? Sono quello di ieri. Sono quello di sempre». Lo chiamano Peppe, non so nemmeno il perché; non so nemmeno il suo vero nome che tanto – a saperlo – sbaglierei a pronunciare. In città fa quel che può: vende accendini ai semafori,leggi »

ZONA RIMOZIONE Stanotte raccoglievo olive. Verdi, lucide, enormi olive. Sorridevo come non faccio da qualche tempo, e me ne portavo una alla bocca. Le olive sono aspre, le olive appena raccolte non sono buone. Quella invece era dolce, ne usciva un olio delizioso sul palato. Eppure qualcosa mi sfuggiva. Conleggi »