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OROSCOPO D’AUTORE (Haruki Murakami) L’Oroscopo d’Autore di oggi è tratto dalle pagine dei romanzi di Haruki Murakami e personalmente dedicato ad Anna Martinenghi, sviaggiatrice gioconda sempre a che fare con gente antipatica e involuta. ARIETE: Non ci sono vie d’uscita. Impossibile pensare di trovarne. Vi siete persi nel labirinto del tempo. Ma illeggi »

A-MARE «Di sogni non si campa», mi sussurrava mia madre quando sorprendeva i miei occhi immoti ad abbracciare il mio amore: il mare. Di sogni non si campa e meno ancora quando nasci su di una terra arida che uccide i suoi figli a botte di rassegnata disperazione. Me neleggi »

DISLESSICO FAMIGLIARE/07 Lui ha 91 anni, la figlia quasi 60. Lui è molto cattolico, lei abbastanza comunista. Lui è un predicatore, lei una dubbiosa. Sono 55 anni che si accapigliano su questioni di principio, ovvero aria fritta che contribuisce ad annebbiare pensieri già confusi in partenza. Oggi si parla dileggi »

ACQUAMARINA La riconobbe subito. L’avrebbe riconosciuta anche all’inferno. Erano passati tanti anni, ma certe facce non si dimenticano.
La faccia di chi ha rubato l’amore della tua vita. Il tempo le aveva chiazzato la pelle, tolto il biondo dai capelli, svuotato le guance, ma gli occhi, gli occhi erano rimasti queileggi »

Sei tornata. Come un animale che solo ogni tanto ama fare il randagio e starsene solo, così ora tu torni da me. Hai pronto un dono, un uccellino, una lucertola forse. Un articolo su un giornale scientifico, il risultato di una bella ricerca con i complimenti del mondo intero. Tuleggi »

COME TRA BAMBINE CHE CANTANO «Lascia stare quella bottiglia! Ti tagli!» La voce di mia nonna ancora la ricordo bene. Anche se lei è da un po’ che non c’è più. «Come faccio a tagliarmi, mica è rotta?» le rispondo. Ho solo sei anni. «La stringi troppo forte e poileggi »

L’ATTESA DEL CIGNO La stanza è immersa nella penombra. Fuori il sole accende i colori, ma dentro è il buio a governare la stanza, a depositarsi sui libri, a chiudere le imposte, a premere contro le ante dell’armadio, a dipingere pareti e soffitti. Leda è seduta sulla poltrona, rannicchiata suleggi »

Il fiore del male     Ti ho vista mentre salivi le scale, un passo dopo l’altro, la mano avvinghiata alla ringhiera, il fiato che si accorciava a ogni gradino. Ti ho seguita con gli occhi mentre, arrivata davanti alla porta di casa tua, hai posato la borsa della spesaleggi »

PRESENTE IMPERFETTO E FUTURO ANTERIORE «L’acqua non scende più» disse lei. Fu un sospiro. «Stanno arrivando». Lo pensarono entrambi. Tacquero. Toccava a loro. «Quanto tempo ci resta?». Rimaneva poco cibo, qualche pacco di minerale. Erano inchiodati in quell’appartamento da settimane, come le porte e le finestre. Luce e connessione andavanoleggi »

FERRO AL CUORE Nel pomeriggio di un mese freddo, lui entrò nella mia cella. Aveva addosso un odore che non avevo mai sentito prima. Feci bene attenzione a non muovere un muscolo. Lo accompagnava sorella Irene, riconoscibile dal profumo di lavanda. Lui mise giù degli attrezzi pesanti, che fecero unleggi »