Rubriche (Page 59)

  MI CASA ES TU CASA Maledetta petroliera che butti in mare il risciacquo della tua stiva diluito con sostanze più inquinanti del greggio stesso, pensa l’attivista di Greenpeace, mentre spara l’arpione dal gommone sulla tolda della nave. Vuole solo sbrigarsi e tornare indietro, e mostrare alla sua donna leleggi »

SEMPRE «Allora Michela? Verrete a pranzo da noi, domenica?» «No, mamma. Domenica non possiamo. Vengono quegli amici di Roberto dal Veneto…» «Ah… li conosco?» «Lei abitava vicino al forno. È Alice, la figlia di Marcello…» «Sì, mi ricordo…» «Ogni anno prendono casa al mare, passiamo la giornata insieme, i bambinileggi »

A TUTTI I COSTI Era fatta. Il sogno di una vita – l’incubo di molti anni – era lì. L’aveva voluto così tanto. A tutti i costi. Li aveva pagati tutti. In anticipo. Contanti. Era stata la migliore. Aveva dovuto esserlo. Sempre. Anche se in molti non avevano capito. Elisabethleggi »

I_remember_nothing

I REMEMBER NOTHING Eravamo estranei, siamo stati estranei troppo a lungo, troppo a lungo. Joy Division Sarà estate. Lungo la strada ci incroceremo, estranei. Il tuo sguardo resterà impigliato nel mio, così verde, pigro e insolente. Sarà quello il giorno e tu avvertirai una tensione vibrare alla base della gola.leggi »

(QUANDO LA POESIA NASCE DA UNA SIGARETTA) Oggi voglio fare a meno, ridurre, accontentarmi di una misura piccola. Oggi mi limiterò ad accendere sigarette senza fumarle. Partecipo all’inizio ma mi astengo dalla fine. Lascerò che si consumino senza il mio intervento. Voglio fare a meno, tirarmi via, rinunciare. Tanto leleggi »

LA GIOSTRA SUL MARCIAPIEDE Guardami. Guardami ancora ho detto. Non abbassare gli occhi, vedi? Io non li abbasso. Pozzanghera maledetta, maledetta come questa terra, maledetta come questa città bastarda e mai vista per intero, come questo angolo di marciapiede maledetto. La gonna è un disastro adesso, come la mia vitaleggi »