Rubriche (Page 40)

Salì le scale di corsa fino a metà della rampa, poi si fermò. Chiuse gli occhi per un lieve capogiro e si appoggiò al corrimano. L’agente immobiliare le chiese se stesse bene. Aprì gli occhi contro il muro giallo. In quel punto aveva giocato con Claudia e Maria Ida, immaginandoleggi »

È tardi, dio mio com’è tardi – la pasta, il prosciutto, il latte che non ce n’è più e cosa gli do a colazione – se non mi sbrigo non ce la faccio a fare tutto. Proprio oggi che viene mia madre e ho la casa che fa schifo. «Sbrigati,leggi »

«Viola.»«Viola?»«Li voglio viola.»La parrucchiera, novella strega, apre il librone delle formule magiche e picchietta col dito contro un ciuffo di capelli finti bordeaux.«No, questo è bordeaux. Io voglio questo» e a mia volta picchietto contro un ciuffo inequivocabilmente viola.Lei annuisce. Apre tubetti, spreme, mescola, trita, impasta, sminuzza, posa, lava, asciuga.Ammiriamoleggi »

«Ingegner Damici! L’abbiamo cercata dappertutto! Continuava a chiedere di lei. Non sapevamo più cosa fare per tranquilizzarla. Il dottore è stato costretto a somministrarle dei calmanti» mi dice l’infermiera appena entro nella stanza. Poi si alza e mi lascia solo con lei. Mi siedo accanto al letto e le sfioroleggi »

Oggi vorrei dedicare questo Oroscopo d’Autore estratto da “Agonia della notte” di Jorge Amado a Viviana Gabrini, Sviaggiatrice e amica, nel giorno del suo compleanno. Insieme a lei, a tutta la gente della notte che affronta le avversità della vita con amore, con forza, senza abbassare lo sguardo, sopravvivendo all’agonia,leggi »

«Un altro drink?» Quando il barista incrocia il mio sguardo, sembra pentirsi all’istante della domanda. Io no. È una buona proposta, dopotutto. E poi non mi sono ancora rassegnato al fatto che lei potrebbe non venire. Forse un po’ sì, ma è trascorsa solo mezz’ora. So che lei può fareleggi »

Il giorno in cui Floriana Farnesi iniziò a perdere le parole non se ne accorse nessuno. Forse, facendo maggiore attenzione, qualcuno avrebbe potuto notare il volteggio di lievissimi segni neri intorno alla sua persona, come se le stessero cadendo manciate di sopracciglia. Ma non lo erano. Floriana Farnesi stava perdendoleggi »

(Tratto da una storia vera, senza segretaria) No, alla corrispondenza d’ora in poi penserò io. Tu non devi più toccare la tastiera. Ti avevo già avvisata quella volta che hai voluto stamparmi la dieta di Giannetta. Un giorno sì e uno no a pranzo un “frutto” e tu hai scambiatoleggi »