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Euro Carello

CHI È Torinese, non ha saputo opporsi ad una insopprimibile vocazione ed ha avuto insieme la (felice) sorte di insegnare ed un’attiva partecipazione alla stagione del ’68 e dintorni. Per quindici anni è stato volontario nell’ associazione umanitaria Emergency.Il suo racconto I Corvi sono lì che aspettano ha vinto il XIVleggi »

Io lo sapevo: alla fine il vero problema sarebbe stato fingere. Fingere di avere paura, fingere gli attacchi di ansia, fingere gli incubi e le insonnie notturne. «Che cosa terribile ci sta succedendo, vero? Questo isolamento è orribile, ci toglie la libertà. Impazziremo tutti» era quello che sentivo dirmi daleggi »

Lungo la strada che si snodava tra alcune colline spoglie, ogni tanto apparivano dei camion militari. Brevi carovane che avanzavano lentamente per qualche minuto, come le spire di un serpente svogliato. Poi quando anche la coda scompariva dallo sguardo, il silenzio si fondeva con l’assenza di movimento. «Non ho maileggi »

Una lastra di vetro. Liscia, come tutte le lastre di vetro. Una notte di pioggia incorniciata dal legno scuro. Una goccia che scivola giù. Scende, rallenta, sembra che si fermi, riprende. Potrebbe essere una lacrima. Bel pensiero profondo, adeguato al momento e allo stato d’animo. Che non è depresso, no.leggi »

Eccola lì, sua nipote. Ancora in lacrime, seduta per terra a mangiarsi le unghie in quella cameretta ormai troppo piccola e piena di pupazzi che, ne era certa, la ragazza avrebbe voluto buttare via. Se solo avesse avuto il coraggio ma non lo aveva. Forse le somigliava, pensò Giulia abbozzandoleggi »

In the name of boredom, an angel goes through hell Leonardo Cassi La linea blu sul monitor è continua e io sono ancora vivo. Almeno fino al prossimo check-up. Ho la bocca impastata. Mi passo la lingua sui denti: sono ruvidi. “È la demineralizzazione, bellezza”, penso. E aggiungo: “Per fortunaleggi »

Le luci dei fari scivolano sui campi gelati, sui cartelli sbiaditi che mi vengono incontro e spariscono subito, inghiottiti dal nero, sulla lingua di neve sporca che scorre di lato. Intorno, il buio si va facendo meno spesso, si cominciano a intravedere i profili di qualche cascina, i ricami obliquileggi »

Equilibrio Il primo coltello tagliò l’aria e si conficcò a un millimetro dal fianco. L’unico rumore che si percepiva era il respiro delle persone e pareva sospendersi quando l’uomo lanciava. Gli occhi di tutti seguivano la traiettoria tracciata dall’acciaio scintillante fermandosi sul corpo della donna. Corpo statuario e viso dallaleggi »