Rubriche (Page 20)

C’è sempre una rosa sulla sua sedia.Ogni giorno sua sorella gliene depone una nel posto dove sedeva ogni giorno, di fronte a lei.Parlavano.Si raccontavano di com’era andata la giornata, di quante persone avevano incontrato.Una sera sua sorella gli aveva parlato di lui.Gli occhi brillavano mentre raccontava.La gioia che provava nelleggi »

LUI è un brav’uomo è un bravo ragazzo è un ottimo studente è un grande lavoratore è un bravo padre è un bravo figlio (salutava sempre) era depresso aveva perso il lavoro aveva paura di perdere il lavoro era stressato era preoccupato aveva paura che (ma non sembrava grave) sileggi »

Una mano in tasca non giustifica la solitudine dell’anima. Anche se mi aiuta a spiare il mondo da una finestra socchiusa.All’esistenza basta pochissimo. Ma la sola idea di una luce non guarisce il tempo. Mette in evidenza oggetti, nient’altro. Poltrona, vaso, telefono, divano, libro, allora, d’improvviso, sono dotati divita propria.leggi »

Lui me lo diceva sempre, che mi amava. Tutti i giorni, tutte le notti, tutte le ore che passavamo insieme. Lo diceva così spesso, che ho finito per crederci anch’io. Nonostante. Nonostante le botte, le cattiverie, le male parole, le piccole crudeltà di tutti i giorni, come negarmi il permessoleggi »

Pensa se fossimo davvero andate in Grecia. Con quel trolley zeppo di roba inutile, io; il tuo zaino Invicta e due costumi dentro, le ciabatte infradito da indiana da metropoli e quella maglietta lunga che fa anche da vestitino, tu. Forse davvero poteva cambiarci le cose, e sì che teleggi »

Devo essere sincero: aspettavo da tempo un nuovo disco di Roberto Fedriga. L’attesa è stata lunga ma non ha deluso le mie aspettative. Prima però di raccontare La Mia Malattia, questo il titolo dell’album, è doveroso fare due passi indietro e ripercorrere brevemente la discografia del cantante bergamasco. Il primoleggi »

«Cocca, ma stai bene? Hai un’aria sbattuta che nemmeno la Pinty dei tempi d’oro dopo una sessione di materasso sfrenato. Solo che lei era sfranta e raggiante, tu sei sfranta e basta.»«Tatty, nessuno ti ha mai detto che hai la delicatezze di un carrarmato nazista mentre invade la Polonia?» replicoleggi »