Di tenebre bisogno disperato
La notte la riempivo – come un panino – di cose che fanno male.Di vecchie solitudini, per esempio. Ero un serpente che amava ignorare se stesso. All’eternità, non avevo alcun interesse d’aggrapparmi. Il vento apriva una botola nel cielo stellato e ci spingeva dentro la mia mente. Mi arrabbiavo conleggi »