Rubriche (Page 10)

La notte la riempivo – come un panino – di cose che fanno male.Di vecchie solitudini, per esempio. Ero un serpente che amava ignorare se stesso. All’eternità, non avevo alcun interesse d’aggrapparmi. Il vento apriva una botola nel cielo stellato e ci spingeva dentro la mia mente. Mi arrabbiavo conleggi »

La prima volta che incontrai Victorine era l’aprile del 1994: ero a Parigi per la seconda volta in vita mia, avevo 25 anni, stavo per sposarmi e credevo che Parigi fosse la città più bella del mondo.È che quando sei a Parigi, dicevo, ti senti al centro dell’universo.Parigi mi affascinava,leggi »

Ricordare è ritornare al cuore carichi di valigie da svuotare Rovescio sul letto tutta la mia vita vedo ciò che fa male lui guarda me non è mai andato via mi prendo un caffè penso in quale cassetto infilarlo In nessuno lo ignoro lasciandolo evaporare I fiori nel vaso laleggi »

Io e Max avevamo ideato una serie di riti durante i nostri vent’anni insieme da concubini illegittimi figli di Satana non sposati, tutti deliziosi, che contribuivano a scandire quelle giornate passate insieme e dareun ritmo alla nostra reciproca compagnia.Io scrivevo a tempo pieno e lui era il mio correttore dileggi »

Allora, mi raccomando, ognuno di voi conosce il piano nei minimi particolari. Non ci resta che regolare gli orolo.Non capisco. Cos’è che non capisci, Pelè? Non capisco la divisione del bottino in parti uguali. E adesso lo dici? Adesso m’è venuto in mente. Non abbiamo più il tempo per mettercileggi »

Il mini ciclo di album dedicati all’Amore si conclude almeno per il momento con L’Amore al Tempo della Lira della Banda Venturi. Un disco che non riprende testi della tradizione italiana come i due precedenti (Concerto d’Amore, Grand Tour vol. 1), ma come i precedenti racconta la complessità di questoleggi »

Credo ai pensatori sovversivi a chi scoperchia il vaso di Pandora a quelli che guardano ogni faccia della medaglia a chi vede possibilità nelle difficoltà ai fuori posto agli oltre binario ai mai considerati a chi mi offre nuovi modi di vedere a chi vive nel sottosopra a quelli delleggi »

Con la punta del piede, Penelope saggia il pavimento ed evita per un soffio di inciampare nella figura goffa e voluminosa di Argo, pesantemente addormentato ai piedi del letto. Con cautela si alza e va alla finestra: cercare di dormire è inutile.Da quando suo marito è tornato, e sono ormaileggi »

Dai le carte. Che ci giochiamo? Tutto. Non è un po’ troppo? Tutto è la giocata minima. Uno di noi due deve per forza rimanere senza niente? Per forza. Guarda che le regole del gioco le conosco.E allora, di cosa stiamo a parlare ancora?Lo sai.No, non lo so.Ti sto parlandoleggi »