No-e-Sie (Page 7)

Le No-E-Sie di Anna Martinenghi. Nient’altro da aggiungere.

La tua fatica muove le montagne cresce i figli fa miracoli quotidiani talmente grandi da passare inosservati Nessun riconoscimento alla straordinaria normalità nessun applauso per chi lavora fuori scena Come dare per scontato il sole  e stupirsi il giorno in cui non sorge più Lettura a cura di Viviana Gabrinileggi »

Ho un progetto per te pettinarti le foglie svegliarti dal sonno dei divani infarinarti salire su giostre e ascensori impreziosire i mercoledì compitare alfabeti al contrario ipsilon e doppie vu regalarti autogrill e tende per la doccia scartare caramelle nei teatri vuoti bere alle fontane baciare befane/rospi/principesse addormentate e assicuratorileggi »

Le sere a lavarsi i capelli il pettine per i nodi ciascuno con un nome di persona La cucina delle cose semplici il tegamino delle uova le carote a grattugiare leggere a caso una pagina di Marcovaldo trovarsi a cena con Calvino non sorprendersi Fare pace con il mondo colleggi »

Ho bisogno di un pianissimo Voglio il dono dell’attenzione il piede sul freno la lentezza premeditata voglio far caso alle cose che accadono Ho bisogno di un pianissimo Mi serve la puntina sui dischi il suo strascico come un sospiro e grattarla quella superficie dissodarla farci buchi per i tulipanileggi »

In un’altra vita ho venduto dolci/scarpe/elastici Ho avuto madri/suore/briganti un coltello in tasca una coppa d’oro da cui bere biciclette e astronavi carbone e idrogeno e tazze da tè Sono stata uomo donna/gallina/sasso di fiume farfalla ed elefante una volta anche salice piangente e mi è piaciuto tanto quel piegarsileggi »

La notte appartiene ai ladri agli infermieri a camionisti insonni e puttane La notte di chi soffre di chi se la spassa di chi attraversa l’oceano di chi veglia sui sogni dei bambini di chi ha l’esame domani La notte dei gufi di chi vede nel buio di chi costruisceleggi »

Imparare dai contadini le lune la promessa dei semi l’origami dei sogni le ferite della vanga Il disco delle stagioni incerto nel solco della puntina i capelli d’erba nel rastrello Si rialza il corpo della cruda madre i suoi sorrisi fioriscono sui fianchi morbidi Gli occhi spalancati nelle pozzanghere leleggi »

Di tanto in tanto ho il diritto di essere stanca di venir consolata di non piangere di nascosto Ho diritto alle debolezze alla malinconia ho diritto di essere pesante come il sasso in un fosso Di tanto in tanto ho bisogno di sparire di non esserci di sbagliare fortissimo Poileggi »

Dimmi del tuo cuore di chi lo abita di chi non fai entrare Dimmi di tutte quelle cose che tieni ma che vorresti buttare perché servono solo a farti star male Dimmi del tuo cuore di quell’angolo in cui la lampadina è bruciata e non ti decidi a cambiarla perchéleggi »

Il corpo delle donne è la prima linea di un campo di battaglia nascosto velato esibito profanato I capelli delle donne sono una questione politica il seno il ventre il seme sono una questione politicasono una questione pornografica Si fece una guerraper Elenauna guerra senza vincitorisi fanno mille guerrecon bottinileggi »