No-e-Sie (Page 5)

Le No-E-Sie di Anna Martinenghi. Nient’altro da aggiungere.

Auguri allora al bimbo che nasce senza sapere di essere dio a tutti i bimbi quindi all’amore da cui vengono e che è a loro dovuto Auguri alla rabbia di ogni Erode le cui le corone pesano e vacillano sotto la sabbia del tempo Auguri ai pastori che dormivano eppureleggi »

Vorrei fuggire in una poesia in un foglio di candore dove i carri armati non entrano i bambini non piangono non nascono e non muoiono sotto le bombe Vorrei mettere in salvo la bellezza la cura della sapienza i racconti dei vecchi l’armonia delle stagioni la meraviglia della creazione illeggi »

Mi cerco negli occhi degli altri perché mi sono persa ho dimenticato la vita di prima A loro chiedo se mi hanno vista se mi vedono se ancora esisto Raccolgo i pezzi che mi restituiscono li incollo dove mancano Nulla sarà più uguale ma non voglio scordare da dove vengoleggi »

Tisane d’autunno a scaldare che bevi veloce come una medicina amara È solo acqua dicevi son fatte di niente E invece pensavo a tutto il niente che ci vuole al freddo nelle mani al tempo delle foglie per volare al vapore che bacia i vetri e a tutto il caloreleggi »

Il corpo delle donne è la prima linea di un campo di battaglia nascosto velato esibito profanato I capelli delle donne sono una questione politica il seno il ventre il seme sono una questione politica sono una questione pornografica Si fece una guerra per Elena una guerra senza vincitori sileggi »

Dimmi del tuo cuore di chi lo abita di chi non fai entrare Dimmi di tutte quelle cose che tieni ma che vorresti buttare perché servono solo a farti star male Dimmi del tuo cuore di quell’angolo in cui la lampadina è bruciata e non ti decidi a cambiarla perchéleggi »

Dal cassetto della memoria sono usciti un gatto un costume da bagno un dopobarba Senza motivo Ricordi non richiesti hanno bussato alla porta intatti senza una piega manco le camiciole dei testimoni di Geova la domenica mattina Il gatto era grigio il costumino a onde di azzurro il dopobarba eraleggi »

La vita è una poesia che non comprendo la sento non sempre la capisco specie nelle ore scure Mi faccio setaccio lascio passare solo quel che conta ma sono io a dover passare a lasciarmi comprendere Perché se c’è poesia c’è un interruttore che accende luce da qualche parte dallaleggi »

La smisurata maternità del melograno parla alle mie mancate le parole sviliscono il silenzio non è necessario riempire il vuoto di un altro nulla Così splende la fine della stagione matura mi piange il cuore quando i frutti del futuro restano a marcire sul ramo ©Anna Martinenghileggi »