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Martina, dove sei? E chi lo sa, pensava lei. Una voce conosciuta le arrivava da lontano, esigeva la sua attenzione, Martina, dove sei?La donna stava fluttuando in un universo perfettamente buio, le stelle erano già lontane, il sole, la luna, i detriti spaziali, tutto perso ormai, non ricordava più cheleggi »

Concediti una tregua datti pace considera i tuoi errori parte d’anima della vita del percorso Riposati Per una volta sii gentile con te stesso accetta d’essere umano fragile franto Datti pace abbiamo tutti bisogno di un mondo che dia Pace Riparti da dove ti sei spezzato saremo in due aleggi »

Molto presto di mattina, i libri si alzarono in volo. E lui sparò.Amava quel tipo di caccia. Inseguiva a lungo i libri come se fossero prede in fuga. Fiutava come un cane addestrato la presenza di un libro. Poi, dopo la cattura, calava il silenzio. E i suoi occhi fuggivanoleggi »

Il problema non è la fatica. E nemmeno l’odore di candeggina o lo stare piegate per la maggior parte del tempo. Il problema non sono le mani sempre in ammollo, con la pelle che prima diventa come di gomma e poi si secca e si taglia. Il problema non èleggi »

Essere come questo fiore libero tra le grate. Inconsapevole di cosa sia una prigione, delle sbarre. Essere una possibilità gialla dallo stelo sottile e petali senza peso che s’insinua tra il freddo dell’acciaio e trova ristoro in un angolo acuto. Essere così.indomito,silenzioso,rivoluzionario. Essere come questo fioreche nessuno potrà calpestareo raccogliereoleggi »

Non pensavo a lei da tanto tempo, se escludiamo quella breve parentesi avvenuta circa sei mesi fa. Per essere sincera dovremmo escludere diverse brevi parentesi, tutte legate a qualche post su Facebook, argomenti che mi irritavano, atteggiamenti lamentosi imbevuti di stoico eroismo, tipo io sono forte e posso sopportare tuttoleggi »

La notte dorme gli uomini carica i telefoni vestita di buio accende lumi spalancando porte di un mondo solo suo Nelle ore del gufo chi è notturno lavora ama e trama esagera si affretta sapendosi diverso privilegiato e randagio disertore del giorno che alle prime luci chiederà il conto ©Annaleggi »

Mentire era un sistema di vita. Il fatto è che aveva esasperato troppo il concetto del sé. Era stato anzi un periodo, quello, in cui del sé dubitava fortemente. Sentiva di non sopportarla più, la verità. Ma sentiva che non l’aveva mai amata più di tanto. Era evidente che fosseleggi »

Cettina era sola nella Grande Città, con i suoi diciannove anni, diploma da estetista e il sogno di sfondare. Per la prima volta nella sua vita era sola. Non c’era la nonna che le aveva insegnato tutte lecose importanti della vita, non staccare mai il cordino dell’assorbente interno altrimenti seileggi »