Rubriche

I dischi di Mafalda Minnozzi sono un po’ come il vento di primavera che spazza via il grigioredell’inverno addolcendo l’aria. Basta leggere un giornale o aprire la tv per capire che il momentostorico che stiamo vivendo è tra i più pericolosi del dopoguerra. Un’incertezza e unapreoccupazione che si percepisce ancheleggi »

Il protagonista del sogno sono io che sogno. Come sempre. Sì, come sempre, mi percepisco sdoppiato. Io che sogno il mio doppio che sogna me che sogno.E in questo sogno ci sono anch’io, naturalmente. Naturalmente. E qual è esattamente la natura della mia presenza in questo sogno, o sarebbe meglioleggi »

Di memorie minori mi occupo del margine dei ricordi della bufera di coriandoli che mi nevica dentro gli occhi prima dei sogni Ripenso a cose minime l’odore dell’asfalto in una mattina di pioggia la siepe perfetta di un angolo d’Irlanda le luci rimaste accese alle nostre spalle le ombre cheleggi »

Se non ho capito male, mi sta chiedendo di scrivere per lei un romanzo brutto: è così?Più che altro, quello che chiamerei un romanzaccio.Ma io non so se.Mi creda, ne è capacissimo. Non si sottovaluti. O forse dovrei dire non si sopravvaluti. In ogni caso, la pago benissimo.Questo è vero.leggi »

La Storia ruota intorno a delle costanti che non permettono all’umanità quel salto evolutivo checonsentirebbe a tutti una vita più serena. La prima è certamente il desiderio di conquista deigoverni, che in ogni epoca e ancora oggi uccidono senza pietà alcuna. La seconda è il fanatismoreligioso: esistono migliaia di religionileggi »

Raccontami cosa ti hanno insegnato gli anni come il tempo ha inciso certi giorni nella pelle impresso ombre nello sguardo Dimmi come hai portato in salvo quei sorrisi nonostante le spine nelle mani e i naufragi nei giorni di burrasca Ripetimi che mai amore andò sprecato che nessuna gentilezza èleggi »

Una raccolta di racconti, un esercizio letterario, un omaggio a una splendida persona, un’iniziativa benefica.Bombe e confetti non è “solo” un’antologia, ma tante cose che ne fanno un lavoro particolare, destinato a rimanere nella memoria sia dei lettori che degli autori. Che Maria e Franco fossero la più bella coppialeggi »

Il museo era enorme, conteneva decine e decine di aerei in posa come pachidermi presuntuosi, sembrava si guardassero in cagnesco per valutare chi avesse meritato l’allestimento più sontuoso, la rimodernata più efficace. Uno aveva fatto la guerra, tanta guerra, ed era stato ritrovato in mille pezzi tra macerie desolate, inleggi »

Il problema non è la fatica. E nemmeno l’odore di candeggina o lo stare piegate per la maggior parte del tempo. Il problema non sono le mani sempre in ammollo, con la pelle che prima diventa come di gomma e poi si secca e si taglia. Il problema non èleggi »

“Che ne sai tu della guerra” diceva sempre mio nonno quando tornavo da una manifestazione per la pace nel mondo.Se fosse ancora vivo gli potrei dire che purtroppo la guerra è tornata e che Ucraina e Striscia di Gaza, solo per citare le ultime due in ordine temporale, sono campileggi »