Playlist (Page 2)

KISS ME CLEOPATRA Quando faccio tardi in ufficio, la sera, divento qualcos’altro. Quando spengo le luci, e rimane solo il chiarore freddo dell’impianto di sicurezza, a definire i contorni dei monitor e delle postazioni da lavoro, nascondo sotto la pelle la tensione di un grido, serro i denti e deglutiscoleggi »

IN A SAFE PLACE Mi chiamano Dino. Come mio padre, che si chiama Chigozie. I colleghi del cantiere lo chiamano Dino il negro e allora è giusto che tutti chiamino Dino anche me. Lo sanno tutti che non mi chiamo Dino, anche i docenti oggi riuniti davanti alla palestra dellaleggi »

UNA LUNGA SETTIMANA Sei sempre stato bravo con le illusioni. Meglio di un mago. Apri le porte dell’incoscienza, ed è subito una questione di prospettiva. Così, di lunedì, ancora senti il colpo che ti fa ronzare le orecchie, eppure ti dici che per finire sia necessario iniziare. È vero cheleggi »

THE MAGIC HOUR Mentre passeggiavo per le vie strette e deserte del paese, illuminato a stento dai lampioni tenui di una calda notte d’estate, mi trovai a passare di fronte a un grande portone aperto per metà, l’ingresso di un antico palazzo che avevo visitato una volta sola, da bambino,leggi »

  MY SWEET PRINCE Tre persone sul divano di casa mia. Legate. Quello più a sinistra si chiama Gustavo e ha ottant’anni. Suo figlio è stato il primo ad essere interrogato. Colpa dei precedenti. Colpa del tempo trascorso al parco, a guardare i bambini come non avrebbe dovuto. Quella inleggi »

UN AMORE DI PLASTICA Non è cattiveria, credimi. È che io con la vita non ci vado d’accordo. Avevo un canarino di nome Pinky. Me lo regalò mio padre all’inizio di una calda estate. Saltellava da una stecca all’altra, era bianco con uno spruzzo di rosso sulle ali. Fagli prendereleggi »

ZOMBIE Tonno. Pesche sciroppate. Olive snocciolate e gallette. Roba a lunga conservazione, certo. Nel frigo solo una crosta di ghiaccio soffocata. «Perché ci fai questo?» chiede lei, dalla sua pozza di sangue. Infilo la mano nel ghiaccio. Non ho ancora imparato bene a usare la pistola. Una volta mi graffio,leggi »

NOTHING ELSE MATTERS «È morto Sveltì…» dice Ennio mentre asciuga un boccale vuoto. Mi guarda da sopra i baffi folti. Poi Marcello gli chiede un caffè e mi lascia stare. Scivolo con la mano sotto il bordo del tavolo tondo. Il rischio di trovarci una gomma attaccata è alto, eppureleggi »

TEARDROP (Ti ho voluto bene) Ti ho voluto bene una volta sola. E ho sbagliato. Di sicuro mi è finita una lacrima nel fuoco. Mi ha dannato, senza che lo volessi. Di sicuro. Perché ti ho voluto bene, quella volta lì soltanto. Te l’ho detto spesso. Che non ti volevo.leggi »

RICORDARE C’è una mano. È simile a quella della mia mamma, solo che questa mi afferra con forza e mi trascina per terra. Sbatto. Sugli spigoli delle sedie, su quelli dei mobili. Colpisco altri bambini, mentre vengo trascinato via. Non ho nemmeno tre anni e non so perché questa manoleggi »