Piccole storie (Page 2)

LORAINE Il primo ceffone la fa volare sulla poltrona con la stessa leggerezza di un foglio di giornale nel vento. Si rannicchia su se stessa, le braccia a contenere le ginocchia contro il petto. Nella penombra della stanza lo guarda avanzare di alcuni passi, come un’onda lunga. «Adesso mi ripetileggi »

IL PROSSIMO DOLORE Ci sono posti dove è impossibile passare senza avvertire un brivido che parte dalla nuca e corre lungo la spina dorsale. Quando passava davanti al cancello grigio del cimitero della sua città non poteva resistere, doveva fermarsi e gettare uno sguardo al di là delle sbarre eleggi »

UN GRADINO ALLA VOLTA Scende le scale con attenzione e come tutte le mattine si ricorda di quando le faceva saltando i gradini a due a due. C’era la guerra, allora, e spesso i gradini li facevi così per trovare riparo nei rifugi mentre nelle orecchie sentivi i rumori deglileggi »

ASPETTO Aspetto. Che mi alzino dal letto. Aspetto. Che mi lavino. Aspetto. Che mi vestano. Aspetto. Che mi preparino la colazione. Aspetto. Che mi portino nel mio studio. Quel rumore di foglie calpestate che fa  il postino per attraversare il sentiero che porta alla buca delle lettere. Il profumo dellaleggi »

FINO AL CUORE “Tutte le strade che conducono al desiderio del cuore sono lunghe.” Joseph Conrad, La linea d’ombra «Guardami.» Meglio di no, davvero. Tengo gli occhi bassi perché cerco la mia strada, che non è una strada come tutte le altre. No. È la mia strada. E se alzo gli occhi mi distraggo,leggi »

D’IO Dio mi parla ma non sempre Lo ascolto. Ho da lavorare, io, non posso sempre ascoltare tutti. Dio mi dice che vorrebbe avermi vicino, che bravo come sono Lo aiuterei. Perché io mi ricordo tutti i nomi. I nomi di chi è nato, di chi è morto, di chileggi »

  La promessa   Mi apro al silenzio e lo accolgo come fosse una promessa mantenuta. So che tutta la mi vita è una scia d’acqua, qualcosa che non lascia il segno, che si scompone al passaggio di una barca, al lancio di un sasso, e poi torna uguale aleggi »

DORMIRE, DORMIRE… Dorme. Trascorre molte ore dormendo. La guardo mentre lo fa. Sto lì, ferma e la osservo domandandomi come fa a dormire con tutta questa luce che abbaglia la stanza, con questo caldo soffocante. Lei è rannicchiata sotto la coperta di lana, come una bambina. Mi sembra ancora piùleggi »

L’ATTESA DEL CIGNO La stanza è immersa nella penombra. Fuori il sole accende i colori, ma dentro è il buio a governare la stanza, a depositarsi sui libri, a chiudere le imposte, a premere contro le ante dell’armadio, a dipingere pareti e soffitti. Leda è seduta sulla poltrona, rannicchiata suleggi »

Il fiore del male     Ti ho vista mentre salivi le scale, un passo dopo l’altro, la mano avvinghiata alla ringhiera, il fiato che si accorciava a ogni gradino. Ti ho seguita con gli occhi mentre, arrivata davanti alla porta di casa tua, hai posato la borsa della spesaleggi »