La forma della stanza [5] di Stefania Morgante
Soffione Mi sono distaccato da mia madre quando lei ormai si piegava al vento secco di fine agosto. Lei moriva lentamente, io esplodevo. Ma senza alcun dolore. Un giorno sarò come mia madre. Della sua linfa ho conosciuto il pregio di essere lieve. Per ora mi concedo di danzareleggi »