Caduta dentro un no, a cura di Elena Mearini (Morellini editore, 2020) non è solo un libro di ballate ma un progetto innovativo e articolato che ha visto la collaborazione di più artisti intorno al lavoro di una scrittrice: Barbara Garlaschelli.
Accanto al libro, Garlaschelli, Michael Fortunati in arte Mikeless (cantautore, chitarrista); Stefania Carcupino (clown, attrice, musicista); Viviana Gabrini (scrittrice e lettrice professionista) e Giovanni Rosa (attore) hanno scelto venti ballate. Registrate all’Elfo studio di Tavernago, le ballate, lette e accompagnate da musica originale, vengono raccolte nell’album Caduta dentro un no fruibile su Spotify e Youtube.
A chiudere il cerchio, durante il periodo di lock-down, Micheal Fortunati realizza una canzone (Level49) lavorando sul testo dell’omonima ballata. Con la collaborazione di Pietro Beltrami ai synth e programmazione.
La possibilità di lavorare al singolo senza poter uscire di casa la offre Alberto Callegari e il suo Elfo studio che oltre a mixare il pezzo ha contribuito a renderne possibile la realizzazione grazie alla generosa iniziativa “Smart recording” nata per andare incontro ai musicisti
Per concludere arriva l’apporto di Niccolò Savinelli che realizza un video clip meraviglioso, “magrittiano”.
L’avventura di questa ballata non finisce qui perché Caduta dentro un no incrocia una storia importante: quella della trasformer Pippa Bacca, uccisa durante la performance itinerante Spose in viaggio, con cui si proponeva di attraversare, in autostop, undici paesi teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.
Il libro Caduta dentro un no è uscito il 5 marzo in uno dei momenti più bui del dopoguerra italiano con un Paese messo in ginocchio da un virus che ha ucciso migliaia di persone, e non ha potuto essere presentato nel modo in cui Garlaschelli e i suoi compagni di viaggio avrebbero desiderato: in forma di reading musicale e concerto.
Il fatto di essere riusciti a realizzare comunque la canzone e il video rappresentano, per i due artisti, la dimostrazione dell’importanza del lavorare insieme e del non smettere di creare bellezza, mai.
Garlaschelli dedica questa canzone a tutte le donne che “cadono dentro un no” ma riescono a uscirne. Spesso sole, a volte invece no.
La copertina del libro è di Sandra Giammarruto
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