Barbara Garlaschelli
Ballando ballando
Essere come questo fiore libero tra le grate. Inconsapevole di cosa sia una prigione, delle sbarre. Essere una possibilità gialla dallo stelo sottile e petali senza peso che s’insinua tra il freddo dell’acciaio e trova ristoro in un angolo acuto. Essere così.indomito,silenzioso,rivoluzionario. Essere come questo fioreche nessuno potrà calpestareo raccogliereoleggi »
Sulla sua sedia
C’è sempre una rosa sulla sua sedia.Ogni giorno sua sorella gliene depone una nel posto dove sedeva ogni giorno, di fronte a lei.Parlavano.Si raccontavano di com’era andata la giornata, di quante persone avevano incontrato.Una sera sua sorella gli aveva parlato di lui.Gli occhi brillavano mentre raccontava.La gioia che provava nelleggi »
Ettore
Ettore guardò scorrere l’acqua sotto di sé. Era limpida. L’ultima volta che aveva visto il Naviglio Grande limpido così erano forse gli anni Cinquanta e lui era un ragazzino e ci faceva il bagno con gli amici. Quasi tutti avevano visto il mare tranne lui e quando lo avevo vistoleggi »
Come la neve cade
I miei pensieri cadono come la neve cade e restano lì, sulle strade, sui tetti, sui rami degli alberi. Nel silenzio che solo la neve sa creare, i pensieri si fanno più lineari, chissà perché, forse tutto questo bianco non offre ombre nelle quali rifugiarsi.Il bianco è il colore piùleggi »
L’alba
Si alzava ogni mattina alle cinque. È per vedere l’alba, spiegava ai famigliari che gli chiedevano perché le cinque dal momento che usciva da casa alle sette per andare al lavoro.E non mentiva, per questo gli veniva così facile rispondere anche a sua moglie, seppur si domandasse perché non sileggi »
Come una volta
«Io qui non ci resto, hai capito?» Marco urla e io urlo più di lui.«Tu fai quello che ti dico io. E non esci di qui!»Siamo faccia a faccia, ci separa solo la distanza del nostro respiro. I suoi occhi che bruciano di rabbia e i miei, se potessi vederli,leggi »
Lettere dall’orlo del mondo di Barbara Garlaschelli
ARKADIA Editore Questo è un estratto da Lettere dall’orlo del mondo, di Barbara Garlaschelli, nella nuova edizione appena pubblicata da Arkadia editore. È una storia struggente e bellissima, che tocca le nostre corde più profonde. Racconta il dolore e la solitudine e ne trae il fiore discreto di una speranzaleggi »
Dietro di me il mare
Mia madre è questa ferita a cielo apertosenza riparo, che non smette mai di sanguinare.Mia madre che aspetta ancora, inconsolabile, una carezzada quando era bambinada una madre che era una ferita a cielo aperto. Le madri che sgocciolano lacrimee lanciano ami che ti pescano sempreanche quando pensi di esserti benleggi »