Anna Martinenghi (Page 4)

Anna Martinenghi, nasce e vive in punto preciso delle “terre basse” della pianura padana, all’incrocio fra le province di Cremona-Bergamo-Brescia. Ha sempre avuto una grande passione per le parole: leggerle, scrivere, giocarci. Per anni ha ignorato questa passione, ma il virus latente l’ ha riempito di bolle come una varicella. Quando trova parole luminose le chiama “poesia” e il mondo diventa un posto migliore dove stare. Tra le sue pubblicazioni: Didascalie (Edizioni Cinquemarzo, 2008); Nuda (L’Autore Libri Firenze, 2009); Parole Povere (Linee Infinite, 2010); Fotosensibile (Franco Colacello, 2011); Il cielo di scorta (Linee Infinite, 2013). Il suo nuovo libro è Sei troppo grande per capire certe cose, Edizioni del Gattaccio, collana Sdiario.

Le sue rubriche
Storie in minigonna (racconti brevi che lasciano le gambe scoperte)
No-e-sie
Le antipatiche
Gli involuti
6 cose impossibili prima di colazione
Scorie
Tiramisù

Ci curavamo con estati infinite e notti spensierate facevamo girotondi intorno a tavole vestite di bianco festeggiando ogni momento la sabbia nella clessidra del tempo Eravamo il nostro spettacolo Ci bastava un bicchiere che importa se mezzo vuoto o mezzo pieno un buon libro gli amici intorno lo scontorno deileggi »

Prestami il cuore questione di poco solo un paio d’ore Rimarrò ferma nel mezzo immobile mi farò attraversare per sentire quel che senti per provare ciò che provi per capire dove fa male per coprirmi di bene Starò in silenzio (prometto) lasciami guardare chi ti abita chi ti manca chileggi »

Dovremmo regalarci fiori coprirci di petali respirare il pezzo d’azzurro che ci incorona la testa aspettare le api godere della pioggia piantati in questa terra a portar frutti di bellezza Che i fiori non sanno a cosa serve la guerra ©Anna Martinenghi©Viviana Gabrini podcastleggi »

Sono stata educata per un mondo che non riconosco sono stata consegnata sul pianeta sbagliato Ciò in cui credo ha perso il suo valore se le persone vengono dopo ogni profitto se diciamo di fare pace con bracciate d’armi se chiudiamo fabbriche che funzionano se ammaliamo la terra madre seleggi »

Noi gente col guscio lumachine tartarughe paguri bernardi difendiamo fragilità con scudi di cartone casette di paglia coperte tirate fin sopra la faccia proteggiamo il mondo dalle paure che conosciamo Le nostre guerre contro i mulini a vento le abbiamo perse tutte con grande gioia ©Anna Martinenghi©Viviana Gabrini podcastleggi »

Ciò che pretendo è di costruirmi attorno al silenzio Ogni parola meriti la fatica dello scultore le prove dell’orchestra il solco dell’aratro Voglio essere vuota piena di poco ©Anna Martinenghi©Viviana Gabrini (Podcast)leggi »

A tutto cerco rimedio al caldo quando fa caldo al freddo quando torna luce per il buio riso per la pentola sciroppo per la tosse latte/miele/cognac se non c’è Provo a metterci una pezza cerco regali che sorprendano chiamo l’idraulico cambio le pile metto coperte tolgo coperte girando intorno alleggi »

Dei miei momenti perfetti taccio li ho indossati come gioielli indicati in cielo chiamandoli per nome non li ho solo sognati li ho incontrati mi erano accanto Momenti tondi/pieni/compiuti momenti che sfamano la vita intera Alcuni non li meritavo nemmeno ma li ho avuti li tengo stretti indistruttibili e dileggi »

Immagine di Erwin Olaf Ho bisogno della solitudine che detesto di ninnoli d’indecenza di metter fuori la spazzatura Resto nello spazio che temo senza giustificazioni a torturare un’unghia smontandomi entusiasmi Lavarsi il disincanto dal viso evita la tentazione della palude meglio costruirsi chimere che disperazioneleggi »

Mi arriva il suono delle vite degli altri alcune vicinissime suoni di stoviglie nel lavello piccoli mari di conchiglie c’è chi canta con voce gloriosa da caramella gommosa chi flebile sussurra con ticchettar di cellulare e poi da una frequenza radio nebulosa il pianto doloroso da piatti rotti preciso comeleggi »