Ale Ortica (Page 2)

Nata e cresciuta a Rocca Castello, legge avidamente e scrive
pigramente sotto dettatura di due gatti fratelli con mamme diverse.
I suoi riferimenti culturali sono Stephen King e Abigail Mitchell.

Si accarezzava la pancia senza pensarci, un gesto spontaneo, involontario, del quale era quasi inconsapevole. A volte prendeva coscienza della curva innaturale per il suo corpo esile, e sorrideva,poi dimenticava.I peperoni li aveva piantati lui a giugno, non sapeva quando fare questo lavoro e sulla confezione dei semi non c’eranoleggi »

Swiiiish, Zap Gemiti Swiiiish, Zap Mugolii sommessi Respiri veloci e pesanti Swiiiish, Zap «Mio Dio!» «Ti ho detto che te devi sta’ zitto. Obbedisci al padrone, topo di fogna» Swiiiish, Zap «Eh Madonna, che male!» «Zitto imbecille!» «Eh no, imbecille no…» «Come imbecille no? Dica, me faccia lavorà.» Swiiiish, Zapleggi »

L’uomo si fermò davanti a una struttura che sembrava un ristorante cinese, o forse una specie di pagoda, un edificio di tre piani, ognuno con un tetto spiovente e gli spigoli verso l’alto. Si accedeva attraverso un’arcata dorata, percorrendo un acciottolato bianco, luminoso, graziosamente impreziosito da piccoli led a formaleggi »

Soffro di disturbi del sonno. Non dormo come gli altri esseri umani, non passo 8 ore in uno stato di misericordiosa assenza di coscienza, preoccupazioni, paura, rabbia, tensione. Questo stato di splendida eagognata distanza da me stessa può durare al massimo due ore, poi arriva il folletto del sistema nervoso,leggi »

Il Papa ha un ufficio stampa che cura la sua pagina social su X, ovvero, ciò che abbiamo sempre conosciuto come Twitter e infatti nelle informazioni di profilo troviamo scritto “Benvenuti alla paginaTwitter ufficiale di Sua Santità”. “Alla Pagina”. Non mi piace moltissimo, ma non stiamo qui a tagliar laleggi »

Sono una che non piange mai per un’emozione. Di dolore sì, quello fisico, come mi pungi con un ago mi butto sotto un tavolo e invoco pietà. Ho la soglia del dolore di un ustionato, costantemente terrorizzata all’idea che qualcuno possa infierire su di me. Però non mi commuovo, seleggi »

Squillava il telefono. Di nuovo.Era l’agente immobiliare. Di nuovo.Bruno, detto Toccodimanzo, abbreviato in Manzo. Sebbene Nina sospettasse che quel riferimento le fosse sbocciato in testa a causa della perenne dieta dimagrante alla quale si sottoponeva, la genesi diquel soprannome partiva ufficialmente da un notevole paio di occhi azzurri. La fameleggi »

«Presidente, io non so come…»«Sì, ho saputo. Lo ha fatto di nuovo. Ho già letto i quotidiani. Lui dov’è adesso?»«È nei suoi alloggi, ha fatto colazione e sta… meditando, credo.»«Ho capito.»«Presidente, io davvero non so cosa dire, ma credo che dovrebbe… che lei Presidente dovrebbe, magari, parlare con Lui. Stavoltaleggi »

Diciamo la verità, non è più possibile andare a fare la spesa senza prima consultare uno di quegli allegati culinari che compri insieme al Quotidiano, ti senti in colpa o comunque fuori dal giro se scegli lamarca sbagliata di pasta o la verdura anche solo appena fuori stagione. Sei aleggi »

«Ma guarda chi è tornato a casa giusto in tempo per un assaggio di torta…» «Ma guarda chi mi ritrovo tra le braccia dopo una giornata in ufficio! Ciao bellezza, tu e le ragazze avete avuto le mani in pasta, eh?» Giorgio abbracciò Roberta e assaggiò il pezzo di tortaleggi »