Ale Ortica

Nata e cresciuta a Rocca Castello, legge avidamente e scrive
pigramente sotto dettatura di due gatti fratelli con mamme diverse.
I suoi riferimenti culturali sono Stephen King e Abigail Mitchell.

È il miglior Governo possibile, quasi un condominio, ma di quelli piccoli, che non necessitano di amministratori, solo qualche piccolo fraintendimento, una scaramuccia, irrisori dispetti riparatori e poitutti amici. La luce delle scale accesa anche di giorno, il ministro non si pulisce i piedi e lascia macchie di fango sulleleggi »

Cosa stai pensando? Ti chiede una scritta, simpatica, rassicurante, amichevole. Vuole sapere cosa ti passa per la testa in questo momento, si interessa a te, sei importante per quello script. Ti andrebbe di scrivere qualcosa di intimo, di raccontare a “Cosa stai pensando” una tua preoccupazione o di andare aleggi »

Nina si trovava catapultata nelle incombenze della vita quotidiana, senza la compagnia e il supporto di Max che aveva cambiato lavoro e usciva ogni mattina per andare in ufficio. Lei lo immaginava buioe tetro, col ronzio di vecchi tubi al neon con le ragnatele penzolanti, annerite dalla polvere, sopra cubicolileggi »

Il Tempo dovrebbe essere sempre riempito, usato, mai assassinato, come si usa dire: “non so come ammazzare il tempo”, quando sento questa frase mi salgono i succhi gastrici al cervello. Ma come,ammazzare il Tempo? Non ne abbiamo mai abbastanza e voi lo volete pure accorciare? Dovreste trovare un modo perleggi »

Questa è una richiesta d’aiuto. La lancio nel web e nello spazio, affinché una forma di vita intelligente la possa captare.Io ho paura.Sono cresciuta con un timore reverenziale nei confronti degli anziani, idealizzati come persone sagge. Cosa facevano questi grandi vecchi? Come sfruttavano quel diritto acquisito dopo decenni di faticosoleggi »

Martina, dove sei? E chi lo sa, pensava lei. Una voce conosciuta le arrivava da lontano, esigeva la sua attenzione, Martina, dove sei?La donna stava fluttuando in un universo perfettamente buio, le stelle erano già lontane, il sole, la luna, i detriti spaziali, tutto perso ormai, non ricordava più cheleggi »

Non pensavo a lei da tanto tempo, se escludiamo quella breve parentesi avvenuta circa sei mesi fa. Per essere sincera dovremmo escludere diverse brevi parentesi, tutte legate a qualche post su Facebook, argomenti che mi irritavano, atteggiamenti lamentosi imbevuti di stoico eroismo, tipo io sono forte e posso sopportare tuttoleggi »

Cettina era sola nella Grande Città, con i suoi diciannove anni, diploma da estetista e il sogno di sfondare. Per la prima volta nella sua vita era sola. Non c’era la nonna che le aveva insegnato tutte lecose importanti della vita, non staccare mai il cordino dell’assorbente interno altrimenti seileggi »

Desantis_Roby8732 osserva le sue unghie color perla glitterate, lunghissime, appena ricostruite dall’estetista. È felice, fiera, non saprebbe più come muoversi senza i suoi splendidi artigli, ha dovuto reimparare a compiere ogni azione e adesso non riuscirebbe più neanche ad aprire una scatoletta di tonno senza quelle splendide propaggini luccicanti. Gesticolaleggi »

Il suono ritmico di un macchinario fu la prima cosa che udì mentre cercava di emergere dal nero, un pulsare acuto che all’inizio si accordava con un dolore ritmato dentro le tempie, chiamarlo mal ditesta era fargli un torto. Intanto il sogno si confondeva con le prime immagini che ileggi »