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Qualche tempo fa l’Associazione Culturale Tessere Trame aveva avviato una collaborazione con la casa editrice Editpress di Umberto Coscarelli. TT curava una collana dal titolo ControCanto, dentro la quale sono stati pubblicati alcuni libri molto belli (tra i quali La scomparsa delle madri di Gilda Pozzati e Sole a Teheranleggi »

La piazza è illuminata dalla luce radente del crepuscolo che tinge di viola gli alberi e le case. L’aria è tiepida, quasi un assaggio di primavera che dà coraggio alle persone e le spinge fuori casa come le lumache dopo la pioggia. Spuntano i primi sandali, le minigonne svolazzanti, leleggi »

El hombre no hablaba español, pero infundía respeto o temor, tal vez por su notable corpulencia y el candor de sus cabellos. Llegó a la ciudad promocionando sus hangares. Vendía hangares plegables de última generación, fruto de la experiencia europea en las artes bélicas acumulada a raíz del último conflicto.leggi »

Capitolo 9   Dopo il matrimonio la tiritera iniziò di nuovo e arrivò anche l’inverno. Sulla gru gialla che interrompeva lo sguardo verso il porto c’era un gabbiano completamente adagiato con le palme sul metallo, avrei voluto chiedergli com’era questa città vista da lassù, mentre continuava a studiarmi con attenzione.leggi »

In ricordo delle staffette partigiane. Donne con tanta paura e indomita volontà di essere libere.       Resiste dentro il gelo che taglia le mani e screpola le labbra.   Resiste nella goccia di sangue che scivola lungo la schiena nuda colpita da una dieci cento nerbate.   Resisteleggi »

Un’ombra dalle tue palpebre cade sul tuo viso come la pioggia cade su quel petalo di rosa che qualcuno ha perso lungo la strada. Penso a quella rosa orfana di se stessa, regalata a chissà chi chissà perché. O forse depositata sopra un nome e una data, nuda sopra illeggi »

  Vorrei parlarti al mare, sdraiati sulla sabbia calda. Senza dover guardare l’orologio, senza il male che fa la forza di gravità. Non dovrei sostenere i tuoi occhi. Risponderei alle domande che nemmeno sai formulare. Prima, però, vorrei ascoltare le cose che non mi hai detto mai. Provo a immaginarmele,leggi »

Cap. 8 Mio fratello Valerio è diverso, lui non ragiona più di tanto sulle cose e in un certo senso non si fa sangue malato. Con Valerio mia madre è sempre stata più tranquilla. All’epoca aveva una corporatura robusta e un ciuffo gelatinoso che gli pendeva sulla fronte, lavorava aileggi »

… e poi nasce una canzone di Paolo Gerbella   Tra pochi giorni verrà pubblicato il mio nuovo disco, il terzo in sei anni. Sono felicissimo, inutile nasconderlo. Una felicità ogni volta sempre differente ma sempre incontenibile. Non che giri nudo per le vie o offra da bere a tuttileggi »