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DI UN MESSAGGIO E UN PROFUMO Aiutami ad aiutare: ha detto così. Non ha importanza quando e come: l’ha detto, questo conta. Ha parlato tanto, quella volta: ha infilato parole e silenzi e sospiri e lacrime e nostalgia, ha raccontato l’amore che non ha avuto (non come voleva lui) eleggi »

NULLA DI PERSONALE È maggio. Scendi dal treno e mi baci. Perché lo fai prima di parlare, di sapere qualsiasi cosa di me. Non è normale baciare una sconosciuta. L’unica documentazione della nostra prima giornata è una foto con il nome di una strada. Lo so che pare inventato maleggi »

UNA LUNGA SETTIMANA Sei sempre stato bravo con le illusioni. Meglio di un mago. Apri le porte dell’incoscienza, ed è subito una questione di prospettiva. Così, di lunedì, ancora senti il colpo che ti fa ronzare le orecchie, eppure ti dici che per finire sia necessario iniziare. È vero cheleggi »

  Ecco il blockbuster di Nicoletta Vallorani nella quale racconta de Le sorelle sciacallo, riedizione di un suo romanzo noir molto amato per le Edzioni del Gattaccio, n. 1 della collana Sdiario di cui siamo tanto orgogliosi ( e tra poco più di un mese arriverà il n. 2!). Ascoltareleggi »

Di un noir non si può scrivere,  lo si deve leggere. Storia nera di una naso rosso (Todaro editore) dello Sviaggiatore Alessandro Morbidelli è uno di quei libri che, dopo letti, ti restano dentro. Capace di intrecciare la trama a dei personaggi indimenticabili, Morbidelli incanta e colpisce. Leggetelo, non vileggi »

Contami nel resto che il giorno ti lascia in tasca. Dimmi se basto a mantenerti i sogni, questa notte almeno. La mano s’infila nella tasca pensando di cascare nella quiete di una solitudine, che ogni tanto appartarsi dal mondo non fa male. Invece le dita s’imbattono negli spiccioli, piccole moneteleggi »

Aprile 1945 Ecco, la guerra è finita. Si è fatto silenzio sull’Europa. E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi. Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle. Come siamo felici. A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per laleggi »

Leggo per legittima difesa (attribuita a Woody Allen)   È una storia di emarginazione, ma non solo. È una storia di amicizia, ma non solo. È la storia di una città, Grosseto, ma non solo. È una storia di balene, ma non solo. È una storia d’amore, di solitudini, dileggi »

IL CONFORTO «…ti ho detto che venerdì prendo solo un appuntamento. B. è un cliente esigente. Mi ci devo dedicare, non voglio altri. L’ho già segnato in agenda: venerdì – 19.30 – con aperitivo. Prenota il solito e ritocca le tariffe. Sì, all’inizio brontolerà. Lascialo ragliare. Si lamenta, ma allaleggi »

IL FALLITO Dell’uomo si notava solo il giubbotto imbottito nero, allacciato fino al mento. Seduto sulla panchina, osservava il mare. Il sole, alto e brillante, offriva il meglio del calore di primavera. Intorno, persone di tutte le età scoprivano gambe e braccia. Il bianco della pelle rifletteva i raggi delleggi »