”QUELLO CHE AIUTA A VIVERE È L’ISTANTE, IN SE STESSO, ARDUO, INAFFERRABILE”
Questa frase è di Marguerite Duras, tratta da “ Nero atlantico”, una raccolta di divagazioni, appunti e memorie che l’autrice ha scritto a margine dei suoi romanzi. Riflessioni capaci di portare il lettore al punto nudo delle cose, laddove la realtà è ciò che è, senza travestimenti né maschere.
La Duras si spoglia, in questi scritti, si mette al pari di ciò che osserva, nuda tra cose nude. E così, indifesa ma non arresa, si cala nel tempo e lo occupa. Prende posto nell’istante, unico seggiolino che sta agganciato saldo alla vita, qui si accomoda e vive. Perché altre certezze non ne abbiamo, tutti gli altri posti a sedere non s’avvitano all’esistenza, le gravitano attorno finchè il solito giro non viene a noia.
Il ricordo di ieri, il progetto di domani, non sono queste le sedute stabili. Se ci aggrappiamo a loro, il rischio di caduta è alto. Solo sistemandoci nell’istante, aderendo ad esso con testa, schiena e gambe, solo così ci assicuriamo l’aggancio forte alla vita.
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