FRITTELLE DI PATATE
“A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.”
(Oscar Wilde)
Questa ricetta è di Leyla, una ragazza di Istanbul che ho conosciuto tanto tempo fa.
L’estate dei miei ventiquattro anni, prima di andare a ballare in spiaggia o a passeggiare nelle vie di qualche paese in festa per la sagra del vino o della birra, io e miei amici cenavamo assieme nella casa al mare di Luca. Leyla indossava lunghi pendenti colorati e raccoglieva i capelli in uno chignon. Un giorno l’ho aiutata a preparare dei piatti tradizionali della sua terra. Ricordo buonissimi involtini di verdure speziati, pizza con sopra carne e cipolla, frittelle di tanti tipi. Mesi dopo – io frequentavo l’università e Leyla era ritornata a Istanbul – mi inviò una lettera con dentro delle foto dell’estate trascorsa insieme e la ricetta delle sue frittelle. Dopo un po’ abbiamo smesso di scriverci e non l’ho più incontrata. Chissà dove sei Leyla, chissà cosa fai. Chissà se vivi a Istanbul, se hai continuato a suonare la chitarra, se sei diventata cuoca e se hai ancora quel sorriso.
Ingredienti:
– patate rosse 1kg
– scalogno 1
– prezzemolo tritato 1 cucchiaio
– semi di lino 2 cucchiai
– sale q.b.
– olio extravergine d’oliva
Procedimento:
Laviamo e asciughiamo la verdure. Peliamo e grattugiamo le patate. Tritiamo lo scalogno e il prezzemolo. Mischiamo gli ingredienti.
Riscaldiamo un po’ di olio in padella e distribuiamo qualche cucchiaiata del composto di patate nell’olio caldo.
Cuociamo per tre, quattro minuti per lato.
Semina e cucina. Dalla terra alla tavola.
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© Sandra Giammarruto, 2017