Con gesto stizzoso, la signora Natale alzò il volume di RadioLapponia nel tentativo di coprire il canto degli elfi che da ore le massacrava i timpani.
Dannati nanerottoli. Dannate festività. E dannato Babbo Natale, che da anni la costringeva a vivere nel posto più inospitale della terra senza una vacanza o una distrazione. Perché nel resto del mondo Natale durava 24 ore, ma in quella casa erano 365 giorni all’anno di preparativi senza un attimo di sosta.
Quella mattina, a colazione, lei gli aveva chiesto il divorzio e lui, sfogliando distrattamente La renna della sera, le aveva risposto che per il suo regalo avrebbe dovuto aspettare la notte di Natale come tutti gli altri.
A lei era salito il sangue alla testa e la pressione a 200.
Un trapestio all’uscio anticipò l’arrivo del marito: «Oh oh oh, che si mangia di buono questa sera?»
«La specialità della casa – rispose lei con uno strano luccichìo negli occhi – spezzatino di renna.»
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©Viviana Gabrini
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©Podcast: voci Viviana Gabrini e Lenny Ruffato Farmer, elaborazione audio Studio Lenny Farmer