Alle tazze mi affeziono
ai maglioni che mi invecchiano addosso
m’innamora la sbeccatura del tempo
i jeans lisi sulle cosce
i volti che invecchiano
intorno a bambini che continuo a riconoscere
Alle piazze mi affeziono
al loro abbraccio docile
a certi angoli netti
all’acciottolato levigato
ai brutti cambiamenti
al mio mondo dall’alto
spiato su google maps
per avere più d’un altrove
Amo il lavoro delle stagioni
l’inesorabile insistere del quotidiano
le inimmaginate possibilità di futuro
la somma di quel che siamo stati
la sottrazione di quel che manca
le mie mani vecchie
in cui le unghie
insistono a voler restare
ancora giovani
©Anna Martinenghi
©Podcast: voce Viviana Gabrini, elaborazione audio Studio Lenny Farmer