Ancora un giro

Ti incontrerò per caso
su una carrozza del treno
parlerai il mio dialetto,
e io lo avrò scordato
mi chiamerai per nome,
e io lo avrò scordato.
Tirerò fuori una matita
e disegnerò i tuoi occhi
ma rimarrò muta,
muta per non sbagliare.
Disegnerò la tua tomba
come una trappola rotta
per farci ancora un giro
coi miei incubi urlati.
Avrò vergogna di me,
di come ti ho sparato,
di quando ti ho ammazzato,
ma tu lo avrai scordato.

©Katia Colica

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